Bolis: «Tavolo per la "fase 2" di Schiavonia o interrompiamo l'attività della Conferenza dei Sindaci»
«Il territorio non può pagare questa assenza di confronto istituzionale, e episodi come quello di oggi, che sono convinto sia un malinteso e che verrà presto risolto, ne sono la spiacevole quanto inevitabile conseguenza»
L’apertura di un Tavolo tecnico-politico con la Regione sulla fase 2 per l’Ospedale di Schiavonia e avere il prima possibile un dettagliato piano di riapertura della struttura: questo è quanto chiesto da Alessandro Bolis, presidente della Conferenza dei Sindaci dell’Ulss 6.
Tavolo tecnico
Spiega Bolis, primo cittadino di Carmignano di Brenta: «I sindaci non sono in guerra tra loro, ne è la dimostrazione l’approvazione unitaria nella serata di mercoledì 8 aprile in Conferenza dei Sindaci del documento inviato oggi, giovedì 9, al Presidente della Giunta regionale Luca Zaia e all’Assessore alla Salute Manuela Lanzarin, con il quale i 101 Sindaci dell’Ulss 6 chiedono una maggiore condivisione con la Regione per quanto riguarda la gestione dei servizi sanitari e sociali del territorio nel momento dell’emergenza e un’attenzione immediata al tema degli ospedali della Bassa Padovana, con una programmazione dettagliata in vista della "fase 2". In qualità di rappresentante dei 101 sindaci dell’Ulss 6 sono disponibile ad aprire immediatamente un Tavolo tecnico-politico con il Presidente Zaia su questo tema, che veda azioni concrete miranti alla riapertura nel più breve tempo possibile di importanti reparti del nosocomio, come il Pronto Soccorso, Pediatria, Chirurgia di urgenza, Oncologia e Dialisi. Non possiamo essere in prima linea e non aver alcun tipo di comunicazione con il Generale che sta conducendo la nostra guerra. Il territorio non può pagare questa assenza di confronto istituzionale, e episodi come quello di oggi, che sono convinto sia un malinteso e che verrà presto risolto, ne sono la spiacevole quanto inevitabile conseguenza».
Interruzione
Conclude Bolis: «Sono pronto a chiedere ai colleghi sindaci di interrompere le convocazioni della Conferenza dei Sindaci per le normali attività e programmazione di collaborazione regolate dalla Legge Regionale 19. Ringrazio la sindaca di Monselice Giorgia Bedin a capo dell’Esecutivo della Conferenza per il lavoro svolto in queste settimane, in piena sintonia con il sottoscritto e con il vicepresidente Alessandro Bisato, e grazie alla quale è stata mantenuta l’unità del territorio provinciale, l’unico strumento per rispondere in modo efficace ai nostri concittadini. Oggi il nostro compito è quello di difendere il territorio e non possiamo sottrarci dal rappresentare i nostri concittadini che ci chiedono risposte urgenti per loro i bisogni sanitari e sociosanitari. Ne va della credibilità istituzionale di noi primi cittadini».