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Cronaca

Matrimoni combinati per la cittadinanza: perquisizioni anche nel Padovano

La Guardia di finanza di Livorno sta indagando su un sistema di nozze concordate per far sì che alcuni stranieri avessero la cittadinanza italiana. 15 uomini e 9 donne livornesi avrebbero acconsentito a sposarsi per questo motivo e le indagini sono sbarcate anche nella città del Santo

Si stanno svolgendo anche nel Padovano le perquisizioni per accertare un sistema di matrimoni combinati, così da far avere la cittadinanza a persone di origine straniera. A comandare le operazioni è la Guardia di finanza di Livorno.

Le indagini

Per i matrimoni combinati e finalizzati all'ottenimento del permesso di soggiorno, sui quali indagano le Fiamme gialle, la somma versata sarebbe stata ripartita tra il “coniuge” o la “sposa” italiani (15 gli uomini e 9 le donne livornesi che avrebbero consentito a prestarsi per le nozze combinate), il 55enne domenicano “agente matrimoniale” e le altre persone che, in più occasioni, avrebbero collaborato all'organizzazione delle cerimonie nuziali. Tra gli stranieri che con le nozze hanno ottenuto il permesso di soggiorno (da parte sempre di pubblici ufficiali ignari che i matrimoni fossero combinati) 16 sono originari della Repubblica Dominicana, 2 del Perù e altrettanti della Nigeria, 1 rispettivamente di Cuba, Marocco, Tunisia e Senegal. Le misure che hanno portato all'arresto del dominicano e agli obblighi di dimora e di presentazione alla Procura generale, notificate a 4 livornesi tra cui una donna, sono state eseguite nelle scorse 48 ore dalla Guardia di finanza: l'operazione ha impegnato 100 i militari che hanno effettuato anche 55 perquisizioni tra le province di Livorno, Siena, La Spezia, Torino e Padova.

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