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Giovedì, 28 Marzo 2024
Attualità Cadoneghe / Via G. Marconi

Nessuna nuova antenna 5G nella via del paese: il Comune vince la battaglia legale

«Una grande vittoria di un piccolo Comune, che ha saputo opporsi con coraggio e intelligenza all'arroganza dei giganti della telefonia, convinti di poter fare da padroni nei territori infischiandosene delle decisioni delle comunità»

Con la sentenza del Tar Veneto del 25 settembre 2020, che dichiara cessata la materia del contendere, si è chiusa la lunga e complessa battaglia legale dell'amministrazione di Cadoneghe per impedire l'installazione di una nuova antenna 5G in un'area privata di via Marconi.

Antenna

Commenta soddisfatto Marco Schiesaro, sindaco di Cadoneghe: «Una grande vittoria di un piccolo Comune, che ha saputo opporsi con coraggio e intelligenza all'arroganza dei giganti della telefonia, convinti di poter fare da padroni nei territori infischiandosene delle decisioni delle comunità. Appena ho saputo della richiesta di autorizzazione inoltrata da Wind Tre S.p.a. lo scorso febbraio mi sono mosso immediatamente a tutela della salute dei residenti e dei valori immobiliari delle loro case. Gli uffici mi hanno informato che non vi erano appigli legali per negare l'autorizzazione. Ho così emanato un'ordinanza urgente che ha bloccato l'iter della nuova antenna. Nel frattempo ci siamo attivati, insieme al vicesindaco Devis Vigolo, per predisporre un piano antenne in tempi record, all'avanguardia dal punto di vista normativo. Siamo riusciti a portarlo in consiglio comunale e ad approvarlo nel giro di poche settimane, colmando una storica lacuna nella legislazione del nostro comune e mettendo fine una volta per tutte a qualsiasi pretesa di installare nuovi impianti di telecomunicazione in zone ad alta densità abitativa nel territorio di Cadoneghe».

Vittoria

Prosegue Schiesaro: «La nostra velocità ci ha consentito di resistere anche al colpo di mano del governo, che il 16 luglio ha emanato una nuova norma in favore delle compagnie telefoniche, rendendo illegittime tutte le ordinanze dei sindaci sul territorio nazionale. Scongiurato il pericolo, abbiamo pertanto deciso di ritirare l'ordinanza, ormai in contrasto con la legge nazionale, per non esporre il Comune al rischio di conseguenze legali. Non paga della sconfitta, Wind Tre ha comunque deciso di proseguire la battaglia giudiziaria, pretendendo davanti al Tar il risarcimento delle spese legali da parte del Comune. Richiesta bocciata dalla sentenza di ieri, con la quale il tribunale amministrativo ha chiuso definitivamente la vicenda, riconoscendo la bontà del nostro operato. Nessuna nuova antenna sorgerà quindi in via Marconi, e nessun risarcimento sarà pagato dal Comune a chicchessia. Dedico questa vittoria ai cittadini e alle associazioni del territorio che fin da subito si sono schierate al nostro fianco e non ci hanno mai fatto mancare il loro supporto, attraverso incontri, consigli e anche una raccolta di firme. Ringrazio in particolare Ivan Latella e il Comitato Cadoneghe Ambiente. Insieme abbiamo dimostrato che quando una comunità è unita può resistere con successo a qualsiasi sopruso».

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