Cinquanta animali da sfamare, e zero incassi: la storia di Enrico, agricoltore-artista
Solitamente impegnato in spettacoli tra sagre, feste di paese, piazze e fiere, Enrico è ora bloccato nel suo “Ranch” con 50 tra vacche, tori, cavalli, asini e pony, da sfamare ogni giorno con due quintali di mangime e quattro di balle di fieno
Tra sagre, feste di paese ed esibizioni pubbliche nelle fiere e in piazza faceva una media di 5 uscite al mese. Questo “era” il lavoro di Enrico Lazzarotto, giovane agricoltore-artista di Ponso, nella Bassa Padovana, che della vocazione al lavoro dei campi ne ha fatto uno spettacolo. Ma ora che tutto è cambiato si trova bloccato nel suo “Erick Ranch” con i suoi “compagni di lavoro”, vale a dire 50 tra vacche, tori, cavalli, asini e pony.
La storia
A raccontare la sua emblematica storia è Coldiretti Padova, che vuole porre l'accento sulle problematiche che si trovano ad affrontare gli imprenditori agricoli in questa emergenza Coronavirus: «Enrico aveva scelto questo per il suo progetto imprenditoriale, una soluzione che abbina passione e legame con la tradizione familiare, con la prospettiva di inaugurare una fattoria didattica per bambini grazie a investimenti ad hoc. Ora che è bloccato nel suo agri-circo Enrico tiene in allenamento i suoi “amici” che, anche senza incassi, devono mangiare ogni giorno con due quintali di mangime e quattro di balle di fieno. Una storia come tante altre per ricordare anche oggi l'impegno di migliaia di agricoltori presenze insostituibili per la qualità della vita di tutti».