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Importante novità nel mondo bancario: nasce la "Federazione del Nordest"

È nata la Federazione del Nord Est - Credito Cooperativo Italiano, l'organismo associativo di secondo grado delle BCC aderenti al Gruppo Cassa Centrale Banca, tra i maggiori gruppi bancari italiani con una forte presenza nell’area del Nord Est del Paese

È nata la Federazione del Nord Est - Credito Cooperativo Italiano, l'organismo associativo di secondo grado delle BCC aderenti al Gruppo Cassa Centrale Banca, tra i maggiori gruppi bancari italiani con una forte presenza nell’area del Nord Est del Paese.

Federazione

La Federazione, che riunisce tutti gli Istituti veneti di credito cooperativo che fanno capo a Cassa Centrale Banca, ha sede a Padova, nella sede storica del Credito Cooperativo (via Longhin 1), rimasta in capo alla neocostituita Associazione in seguito agli accordi che hanno portato alla scissione consensuale della Federazione Veneta delle BCC. L’avvio dell’operatività della Federazione del Nord Est segna un passaggio cruciale nell’evoluzione del credito cooperativo sul territorio, ed è motivato dalla necessità di dotare le Banche venete del Gruppo di un ente capace di garantire rappresentanza associativa, servizi comuni e la tutela del patrimonio intangibile del credito cooperativo. Alla costituzione della nuova Federazione hanno contribuito finora Banca Adria Colli Euganei, che ha sede ad Adria (RO), Banca Alto Vicentino di Schio (VI), Banca Prealpi SanBiagio, con sede a Tarzo (TV), Banca del Veneto Centrale, di Longare (VI), nata dalla recente fusione di Centroveneto Bassano Banca con Rovigobanca, la Cassa Rurale di Vestenanova, con sede a Vestenanova (VR) e Cortina Banca di Cortina d’Ampezzo (BL). La Federazione resta tuttavia aperta a future adesioni da parte di altre Banche delle regioni limitrofe. A giorni, completati i necessari adempimenti giuridici, si insedierà il nuovo Consiglio di amministrazione che eleggerà al proprio interno i nuovi organi sociali.

Scopi

La Federazione, nel solco della secolare tradizione di cooperazione e mutualismo propria degli Istituti di credito che la compongono, è stata costituita in forma di società cooperativa e persegue i seguenti scopi:

  • Consolidare il rapporto delle BCC associate con le comunità locali di cui sono espressione;
  • Sviluppare le BCC associate mediante l’esercizio di attività di rappresentanza e tutela, studio e ricerca, diffusione della cultura e della identità bancaria mutualistica, di formazione continua dei componenti dei loro organi sociali, della dirigenza e degli altri collaboratori e anche di assistenza;
  • Promuovere la sana e prudente gestione come obiettivo e linea di indirizzo per l’autonomia responsabile di ciascuna BCC associata, operando anche come articolazione territoriale e tramite ordinario dei Fondi di Garanzia del Credito Cooperativo;
  • Svolgere ogni altra attività utile alla promozione e al rafforzamento del credito cooperativo sul territorio di riferimento.

A beneficiare della nascita di questa nuova realtà federativa sarà soprattutto il territorio: la Federazione del Nordest, infatti, viene alla luce anche per mettere a fattor comune parte delle erogazioni liberali effettuate dalle Banche venete di Cassa Centrale Banca, rafforzando così il sostegno a progetti culturali, sociali, di volontariato e di promozione del territorio sviluppati anche in partnership con soggetti pubblici e privati.

Il commento

«Fedeli alla tradizione mutualistico-cooperativa che ci rappresenta, la Federazione del Nord Est intende dimostrare la volontà del nostro territorio di fare sistema - ha dichiarato Lorenzo Liviero, portavoce della Federazione del Nord Est, a nome dei Presidenti di tutte le Banche associate - Grazie alla Federazione, saremo ancora più vicini alle reali esigenze di soci e clienti, facendoci interpreti delle istanze economiche e sociali del territorio, con un respiro regionale che ambisce a diventare sovraregionale. Attraverso questo strumento federativo, le BCC venete del Gruppo potranno realizzare progettualità importanti a vantaggio delle comunità di riferimento, moltiplicando da un lato gli effetti delle erogazioni liberali e del sostegno che le nostre Banche ogni anno già garantiscono al territorio; dall’altro rilanciando e rendendo maggiormente incisiva l’azione delle nostre Banche cooperative anche sul piano economico e strategico».

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