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Economia

C'è un artigianato che non si arrende e investe sui giovani: 1.555 assunzioni in apprendistato

Nel periodo tra marzo e giugno, ovvero in piena emergenza Covid-19. Quasi il 44% delle nuove assunzioni in apprendistato riguardano il comparto della meccanica, vengono subito dopo l’edilizia (14%) l’alimentare (13%) e il benessere (12%).

Metalmeccanica: 674 apprendisti assunti. Edilizia: 227. Alimentaristi: 194. Acconciatori: 184. Sono questi i settori che, nonostante il Covid-19, nel periodo che va da marzo a giugno hanno continuato ad assumere apprendisti. Quattro settori che, da soli, hanno assunto (ed hanno ancora in forza ad oggi) 1.279 apprendisti su un totale di 1.555. Il dato riguarda imprese del Veneto che applicano i contratti collettivi dell’artigianato.

Assunzioni

Quattro settori che rappresentano in regione oltre 115mila dipendenti, il 76% della forza lavoro dell’artigianato veneto. Le nuove attivazioni si concentrano soprattutto nell’ultimo bimestre (maggio e giugno), periodo in cui si sono allentate le restrizioni derivanti dall’applicazione delle misure di contenimento dell’emergenza epidemiologica da Covid-19 e in cui al contempo sono state anticipate misure economiche di sostegno al mercato (super bonus 110%), che hanno certamente influenzato positivamente la dinamicità di alcuni settori (meccanica, al cui interno sono collocati gli impiantisti, ed edilizia). Quasi il 44% delle nuove assunzioni in apprendistato riguardano il comparto della meccanica, vengono subito dopo l’edilizia (14%) l’alimentare (13%) e il benessere (12%).

Il commento

Afferma Roberto Boschetto, presidente di Confartigianato Imprese Padova e vicepresidente di Confartigianato Imprese Veneto con delega alla formazione e al capitale umano: «La performance di questi settori è particolarmente significativa anche in considerazione dell’incidenza che hanno sull’occupazione regionale artigiana, parliamo di 115mila dipendenti su 153mila. E per rafforzare questa tendenza e allargare se possibile a tutti gli altri settori l’investimento sui giovani dobbiamo affiancare le nostre imprese sostenendole nella domanda per utilizzare gli incentivi messi in campo dalla Regione Veneto nell’ambito della Programmazione FSE, con la DGR 933 del 9 giugno 2020, per l’occupazione dei giovani e la stabilizzazione dei dipendenti delle imprese colpite dalla pandemia COVID-19 in regione. La dotazione dell’avviso è di 10 milioni di euro. Più nello specifico l’Avviso si propone l’obiettivo di incentivare le assunzioni e le trasformazioni dei rapporti di lavoro di giovani di età compresa tra i 18 e i 35 anni».

Dati

Tornando ai dati sui contratti stipulati tra marzo e giugno nel biennio 2019-2020 e ancora attivi ad oggi è possibile, con tutte le cautele del caso, ritenere che almeno per alcuni settori sia in atto una ripresa. L’edilizia, trainata anche dagli effetti positivi del superbonus 110%, ha fatto registrare, in particolare a giugno 2020 un dato superiore a quello dell’anno precedente. Buone performance si registrano anche nel confronto temporale di giugno per quanto riguarda il settore della meccanica. Preoccupante, stando ai dati, risulta invece la performance del sistema moda (tessile, abbigliamento e calzature) dove le assunzioni si sono contratte ulteriormente passando da 215 a 51, evidenziando una particolare fragilità del settore. I dati consentono anche di scattare una fotografia rispetto al genere e al titolo di studio degli apprendisti assunti dalle imprese. Sono per lo più maschi, il 67% (ad eccezione del settore alimentare e benessere) e 2 su tre sono diplomati. 95 sono i laureati e 86 quelli senza alcun titolo.

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