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Giovedì, 28 Marzo 2024
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Bitonci: «Firma ospedale? Contento per la città e soddisfatto, dimostra che il nostro era il progetto vincente»

«Dimostra che la soluzione Padova Est è l'unica praticabile. Molti di quelli che oggi parlano di firma storica dimenticano come la pensavano non troppo tempo fa. E Giordani si è trovato tutto pronto», ha dichiarato l'ex sindaco e onorevole, Massimo Bitonci

E' in autostrada, sta guidano da Roma verso Padova, l'onorevole ed ex sindaco di Padova, Massimo Bitonci. Siamo curiosi di sapere qual'è il suo sentimento oggi, a firma avvenuta, quando l'ospedale a Padova Est fa un passo decisivo dal quale non si può più tornare indietro: «C'è soddisfazione, sono molto contento perché è un progetto per Padova che si realizza. Un'idea, osteggiata a suo tempo, che diventa realtà e che ci dice che quel lavoro è diventato un progetto vincente. I padovani avranno il miglior polo della salute del Paese e tra i più all'avanguardia del mondo». 

 2015

Se lo sente anche suo questo risultato: «Assolutamente sì. Sono contento che finalmente si è arrivati a una firma definitiva, dal punto di vista tecnico, sull'area. Che è poi la solzuione che ho sempre sostenuto, dal 2015 che è partito il progetto, in cui davvero in pochi credevano. Decisiva è stata la scelta di individuare un'area diventata poi comunale e totalmente libera dopo l'accordo fatto con dei privati. C'era un'indicazione della Regione e dell'Università in questo senso. Con l'accordo che c'è stato e che mi è costato anche una indagine grazie a un esposto di Alessandro Naccarato. Questo fa capire quanto il Pd credeva in questo progetto a suo tempo, quindi zero. Naccarato ha fatto la sua denuncia alla Procura che ha indagato e ha chiarito che tutto era fatto in massima trasparenza». Non le piaceva proprio quella soluzione, al netto dell'esposto e le indagini, chiuse un anno dopo: «A Padova Ovest anche il project financing Galan - Zanonato era privato, ora invece è completamente pubblico». E' stato uno dei temi caldi, alle amministrative: «L'attuale sindaco Giordani e il suo vice Lorenzoni erano di tutt'altra idea, forse qualcuno si è scordato cosa sostenevano in campagna elettorale. E' stata premiata la scelta, il progetto vincente. Ringrazio tutti quanti, soprattutto il governatore Zaia che è riuscito a portare l'amministrazione su questa posizione. I paletti, gli esposti, lo scetticismo totale generale, sarebbe bene ricordarle queste cose.». 

Polo della salute e della ricerca

« La mia maggioranza e la Regione - ci spiega mentre prosegue il viaggio alla guida della sua auto - hanno portato avanti questo progetto, quindi la firma di oggi garantisce qualcosa in credo moltissimo, la continuità amministrataiva. Ed è un bene che ci sia stato un punto fisso su quello che sarà il polo della salute più importante del Paese e a livello internazionale. L'ultimo scoglio è finanziare completamente il progetto. Il Governo sapendo quanti investimenti devono essere fatti, questlo è un investimento di tipo Keynesiano, che guarda al di là dell'oggi, deve cercare in tutti i modi di finanziare completamente il polo della salute e della ricerca di Padova ». 

Revisionismo

«Qui fanno tutti revisionismo storico. Ci sono delibere, ci sono testi, ci sono documenti in Regione, ci sono dichiarazioni ecc... si può scrivere quello che si vuole e dare tutti i meriti a Giordani, ma nel 2015 è stata la mia amministrazzione che ha preso in mano la questione e chiuso il contenzioso tra la soluzione di Padova ovest e quella di Padova est. E avevo tutto il mondo contro. Oggi si può tranquillamente dire che  è stato uno dei motivi della caduta dell'amministrazione Bitonci. Si sono trovati adesso a portare avanti il progetto proprio quelli che hanno fatto di tutto per fermarlo».

Giordani

Quella non era solo un'idea, sono state fatte delle varianti, votati accordi e vasrianti dopo l'accordo fatto con i privati. Ci sarebbe invece da dire sul ritardo dell'amministrazione Giordani che ha aspettato un anno, perché loro erano contrari. Giordani si è trovato tutto fatto. Ha firmato l'accordo di programma con i terreni che erano già del comune.Con onestà intellettuale qualcuno dovrebbe ricordare di essere stato contrario. La soddisfazione, e lo dico per il bene di Padova, è oggi è diventato realtà, perché è il progetto migliore. E ripeto, io sono contento perché penso che sia più importante la continuità amministrativa. Poi se uno mi chiede cos'è quello in atto, non posso che rispondere che è un progetto Zaia -  Bitonci con la grande collaborazione di Fabrizio Boron, un altro che ci ha sempre creduto. Altri attori, di quelli che ne parlano adesso, un bel tacer non fu mai scritto, come è meglio dire in questi casi». 

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