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Coronavirus, Bonavina: «I padovani rispettano le regole, ma ora servirà ancor più attenzione»

L'assessore commenta la nuova ordinanza e lancia un appello ai ragazzi: «Ci apprestiamo ad entrare in una fase nuova a settembre: se non rispettano le regole rischiamo di fare un nuovo passo indietro, e non possiamo certo permettercelo»

«I ragazzi sono molto importanti per noi, e con la riapertura dopo il lockdown è anche logico che si siano scatenati perché non avevano mai provato una tale privazione di libertà. Ora, però, faccio loro un appello: ci apprestiamo ad entrare in una fase nuova a settembre, con la riapertura delle scuole e la ripresa delle attività sportive, e se non si mettono in testa che devono rispettare le regole rischiamo di fare un nuovo passo indietro, e non possiamo certo permettercelo»: la raccomandazione è firmata Diego Bonavina, assessore alla sicurezza urbana.

Controlli

L'assessore Bonavina commenta la nuova ordinanza con obbligo di mascherine dalle 18 alle 6 anche all'aperto partendo da un'importante considerazione: «A Ferragosto abbiamo effettuato una serie di controlli senza elevare alcuna multa, il che vuol dire che Padova e i padovani rispettano le regole. Adesso con questo nuovo provvedimento servirà ancor più attenzione, anche perché lascia purtroppo ancora aperte delle interpretazioni dato che parla di "posti in cui potrebbe esserci assembramento" e questo secondo me doveva essere precisato meglio, ma ci adegueremo e sono convinto che i padovani siano pronti. Ci sono delle zone di Padova più "vicine" all'idea di assembramento, penso ad esempio a piazza dei Signori, in particolare nel fine settimana. Dovrà essere fatto un tavolo con le forze dell'ordine per organizzare i controlli ma sia chiaro che non siamo per la repressione bensì per la tutela dei cittadini. I gestori dei locali? Sono molto bravi, rispettano le regole e se "sgarrano" basta un richiamo per rimettersi in linea. I provvedimenti arrivano solo se uno proprio non capisce...»

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