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Aps risponde a Bitonci: «Rispettate tutte le norme nel bando. Si va avanti»

Il parlamentare leghista ha presentato un'interrogazione al ministro dell'Economia Franco, chiedendo un'ispezione e l'intervento della Corte dei Conti

Dopo l'interrogazione del parlamentare leghista Massimo Bitonci rivolta al ministro Franco, Aps Holding ha voluto puntualizzare la situazione sul tram. Ha inviato una nota che pubblichiamo integralmente.

La nota

«Ad oggi, contrariamente a quanto erroneamente è stato supposto, ancora non è stato stipulato il contratto per l’affidamento dell’appalto integrato concernente la redazione della progettazione esecutiva e la costruzione della linea tranviaria SIR3 - scrivono Riccardo Bentisk e Giuseppe Farina, amministratore delegato e presidente di Aps - .Il verbale redatto dal Responsabile Unico del Procedimento, ing. Galiazzo, ha dato però atto della sussistenza delle condizioni di legge per confermare, a seguito della verifica dei requisiti, l’aggiudicazione in capo al Raggruppamento aggiudicatario e per addivenire alla stipula del contratto di appalto. Anche in relazione alla normativa antimafia, il verbale dell’ing. Galiazzo non fa altro che applicare la normativa vigente, che consente espressamente, in attesa del rilascio dell’informativa liberatoria definitiva riguardante le imprese componenti del Raggruppamento aggiudicatario, di procedere comunque alla stipulazione del contratto di appalto, prevedendo una “condizione risolutiva”, cioè la condizione che lo stesso contratto vada risolto qualora, successivamente alla stipula dello stesso, sia comunicata dalla Prefettura un’interdittiva antimafia a carico di uno o più delle stesse componenti del Raggruppamento. Il riferimento è alla normativa emergenziale che, come a tutti è oramai noto, ha introdotto meccanismi di semplificazione procedimentale, volti ad accelerare la stipulazione dei contratti pubblici di appalto. In particolare l’art. 3 del decreto legge n. 76/2020, convertito in legge n. 120/2020, il quale, al comma 2 così recita: “2. Fino al 30 giugno 2023, per le verifiche antimafia riguardanti l’affidamento e l’esecuzione dei contratti pubblici aventi ad oggetto lavori, servizi e forniture, si procede mediante il rilascio della informativa liberatoria provvisoria, immediatamente conseguente alla consultazione della Banca dati nazionale unica della documentazione antimafia ed alle risultanze delle banche dati di cui al comma 3, anche quando l’accertamento è eseguito per un soggetto che risulti non censito, a condizione che non emergano nei confronti dei soggetti sottoposti alle verifiche antimafia le situazioni di cui agli articoli 67 e 84, comma 4, lettere a), b) e c), del decreto legislativo 6 settembre 2011, n. 159. L’informativa liberatoria provvisoria consente di stipulare, approvare o autorizzare i contratti e subcontratti relativi a lavori, servizi e forniture, sotto condizione risolutiva, ferme restando le ulteriori verifiche ai fini del rilascio della documentazione antimafia da completarsi entro sessanta giorni..
Ed infatti, lo stesso art. 3 del decreto legge n. 76/2020, convertito in legge n. 120/2020, al successivo comma 4, precisa che “4. Nei casi di cui al comma 2, qualora la documentazione successivamente pervenuta accerti la sussistenza di una delle cause interdittive ai sensi del decreto legislativo 6 settembre 2011, n. 159, i soggetti di cui all’articolo 83, commi 1 e 2, del medesimo decreto legislativo recedono dai contratti..”»

Trasparenza

«APS Holding intende dunque ribadire con fermezza come l’intera procedura di affidamento della progettazione e costruzione della linea SIR3 sia stata condotta avuto riguardo alle disposizioni di legge. A titolo meramente riepilogativo, ricordiamo ancora una volta che l’appalto da € 50.324.587,30 ha visto prevalere, all’esito dell’esame delle offerte, il Raggruppamento con capogruppo il Consorzio Stabile Europeo che ha riportato complessivamente 92,64 punti, mentre il Raggruppamento con capogruppo Rizzani De Eccher ha totalizzato 89,95 punti.
Nella riunione del 4 marzo 2022, dopo aver esaminato tutti gli atti della procedura, il Consiglio di Amministrazione di APS ne ha approvato integralmente i contenuti e gli esiti, disponendo l’aggiudicazione in favore del predetto Raggruppamento con capogruppo il Consorzio Stabile Europeo. Come specificamente previsto dall’art. 32 D.lgs. 50/2016 (Codice dei contratti pubblici) ne è seguita la consueta fase di verifica del possesso dei requisiti generali di partecipazione in capo al Raggruppamento aggiudicatario: ed è la stessa legge a stabilire che dopo la pubblicazione dell’aggiudicazione (avvenuta il 9 marzo 2022) segua una fase di cosiddetto “stand still” di almeno 35 giorni, nel corso della quale la Stazione appaltante dispone tutte le verifiche sulla sussistenza delle condizioni per addivenire alla stipula del contratto di appalto. Verifiche che, come detto, sono state condotte dagli Uffici di APS Holding, sotto la direzione ed il coordinamento del Responsabile Unico del Procedimento, ing. Diego Galiazzo, il quale ha, infine, concluso positivamente detta fase, nel rispetto dei termini previsti dalla legge, dando atto che l’aggiudicazione è confermata e ha assunto piena efficacia, sicché vi sono ora tutte le condizioni per procedere alla stipulazione del contratto di appalto».


 

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