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Ospedale di Monselice, Arpav termina le analisi di in vista della riapertura per il Covid

L'Agenzia regionale per la protezione ambientale del Veneto ha portato a termine i sopralluoghi tecnici in quattro strutture dismesse tra le province di Padova, Verona e Treviso

Un nuovo decisivo passo verso la riapertura dell'ospedale vecchio di Monselice in supporto all'emergenza sanitaria è stata compiuta il 31 marzo da Arpav.

Le verifiche

L'agenzia regionale ha portato a termine le operazioni di controllo nella struttura di via Marconi volte a garantirne la sicurezza per poterla riaprire e utilizzare per il trattamento di pazienti nel pieno dell'allarme Coronavirus. La possibilità di riaprire il nosocomio dismesso era stata sollevata poche settimane fa suscitando clamore sia fra i sindaci della Bassa Padovana che nello stesso comune della Rocca. I tecnici Arpav, su mandato della Protezione Ccivile e del Servizio sanitario della Regione, nei giorni scorsi hanno concluso i controlli sugli impianti elettrici e i sistemi di movimentazione degli ascensori e dei montalettighe. A Monselice poi sono anche stati realizzati campionamenti dell'aria e verifiche sull'impianto di areazione per rilevare l'eventuale presenza di polveri sottili e sostanze organiche. Quello padovano non è l'unico ex ospedale a essere stato sottoposto a sopralluogo: ad esso si aggiungono infatti quelli di Valdobbiadene (Treviso), Zevio e Isola della Scala (entrambi nel Veronese).

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