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«La massima evoluzione della chirurgia mininvasiva»: "battesimo" per il robot Da Vinci

La macchina supermoderna (che conferisce al gesto chirurgico estrema precisione, permette una grande versatilità dei movimenti e consente di raggiungere spazi anatomici ristretti e profondi) è stata inaugurata alla presenza di Luca Zaia

È la massima evoluzione della chirurgia mininvasiva: conferisce al gesto chirurgico estrema precisione, permette una grande versatilità dei movimenti e consente di raggiungere spazi anatomici ristretti e profondi. Rappresenta quindi un indiscusso salto di qualità, per esempio nel trattamento dei tumori del colon-retto, dello stomaco, del rene e della prostata, nella chirurgia addominale e di parete, e in generale in tutte quelle situazioni cliniche che già si avvalgono della chirurgia laparoscopica: questo, per i pazienti, si traduce nell’assenza di cicatrici, nella tutela delle strutture anatomiche, in rischi di infezione post-operatoria più bassi e tempi di degenza e di recupero più brevi. Un vero gioiello, insomma: stiamo parlando del sistema robotico "Da Vinci Xi", inaugurato nella mattinata di giovedì 30 luglio all’Ospedale “Madre Teresa di Calcutta” di Schiavonia dal Presidente della Regione del Veneto Luca Zaia e dal direttore generale dell’Ulss 6 Euganea Domenico Scibetta, alla presenza delle istituzioni locali. 

Robot Da Vinci 2-2-2

Come funziona

Gioiello di ultima generazione (la Crite, Commissione Regionale per gli Investimenti Tecnologici e in Edilizia, ne ha autorizzato il noleggio di 3+2 anni; la base d'asta complessiva del noleggio con la manutenzione per 5 anni inclusa risulta di € 3.900.000 oltre iva), verrà impiegato sin dal 31 luglio per interventi chirurgici, urologici e ostetrico-ginecologici. Come funziona? Il chirurgo non opera con le proprie mani ma manovrando un robot a distanza, seduto a una console computerizzata posta all'interno della sala operatoria. In pratica il sistema computerizzato trasforma il movimento delle mani in impulsi che vengono convogliati alle braccia robotiche. La chirurgia robotica è utilizzata come chirurgia migliorativa della laparoscopia in termine di precisione e sicurezza anche in un campo operatorio di piccole dimensioni. Nei confronti della laparoscopia tradizionale il robot chirurgico si muove con gradi di libertà ed angolazioni che a mano libera non è possibile raggiungere. L’impiego delle braccia meccatroniche, permette di operare in maniera puntuale con estrema precisione, e la visione in 3D del sistema permette una amplificazione dell’immagine con una migliore percezione visiva dei dettagli anatomici. Si va così a creare una perfetta simbiosi tra la macchina intelligente e l’uomo che ne ha assoluto controllo.

Inaugurazione Da Vinci 1-2

I commenti

Sottolinea Domenico Scibetta: «Il Madre Teresa di Calcutta si conferma un Ospedale strategicamente importante della rete ospedaliera veneta, capace di dare risposte sempre più qualificate ai cittadini della Bassa Padovana, e non solo. L’arrivo e la messa in opera del Robot Da Vinci consente ai nostri eccellenti professionisti dell’area chirurgica (dalla chirurgia generale alla ginecologia, dall’urologia all’otorinolaringoiatria), di usufruire di un’eccellenza tecnologica, trovando questa applicazione trasversalmente a una moltitudine di discipline, a tutto vantaggio dell’assistito. Non posso che ringraziare ancora una volta la Regione del Veneto, sempre attenta alle esigenze di modernizzazione e sensibile all’adeguamento tecnologico delle nostre attrezzature: con l’impiego di Da Vinci, grazie alla precisione del gesto chirurgico, il medico riesce ad essere più conservativo nel rispetto dei tessuti e degli organi non interessati dalla patologia nonché più preciso nelle fasi ricostruttive. I nostri clinici hanno già concluso la fase di apprendimento: da domani il Robot sarà ufficialmente operativo». In particolare l’utilizzo di Da Vinci permette una miglior attività chirurgica soprattutto in ambito oncologico, maggiore sicurezza per il paziente, minor dolore post-operatorio, migliore preservazione delle strutture anatomiche, minori possibilità di complicazioni e soprattutto una maggiore precisione dell’atto chirurgico, oltre a un minor rischio di sanguinamento e una ridotta necessità di trasfusioni. «Ritengo che l’investimento in questa tecnologia molto avanzata - aggiunge Scibetta - contribuisca in maniera significativa all’ulteriore valorizzazione dell’Ospedale Madre Teresa di Calcutta, consentendo di migliorare la qualità della terapia chirurgica offerta ai pazienti dell’area di Padova Sud, essendo il Robot da Vinci già in uso, con ottimi risultati, nell’Alta Padovana».

Inaugurazione Da Vinci 2-2

Luca Zaia

Di seguito il video con le dichiarazioni rilasciate dal Governatore Luca Zaia all'ospedale di Schiavonia:

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