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Lunedì, 29 Aprile 2024
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La notte dei senza fissa dimora si trasforma in un festival itinerante lungo un mese

In città 30 giorni di eventi, dibattiti, mostre, concerti diffusi in tutta la città per sensibilizzare sul problema della grave marginalità

Il 17 ottobre si avvicina e quest’anno La Notte dei senza dimora a Padova si trasforma in un festival da metà settembre a metà ottobre, fatto di eventi, concerti, dibattiti nei luoghi di frequentazione più importanti della città. Partito domenica 26 settembre con il concerto del Collettivo Orkestrada Circus al Parco Fistomba, continuerà il 10, 14, 16 e 17 ottobre in luoghi chiave della città. «Poter contare sulla disponibilità gratuita di così tanti artisti, collettivi e associazioni ci ha permesso, quest’anno, di prolungare la nostra presenza in città da metà settembre a metà ottobre, posizionandoci nei luoghi di aggregazione più frequentati a Padova, con l’obiettivo di sensibilizzare e far parlare di grave marginalità e povertà estrema» commentano gli organizzatori, che non sono altri che i volontari e gli operatori delle tante associazioni e cooperative che sono impegnate nell’aiuto e nel sostegno alle persone senza dimora.

Le iniziative

Sono molte le iniziative legate, quest’anno, al festival della Notte dei senza dimora, prima fra tutte la realizzazione di un volantino che è una vera e propria risorsa: oltre a presentare le iniziative del festival, infatti, riunisce anche le informazioni relative ai servizi che vengono erogati in città a favore delle persone senza dimora: dalle docce pubbliche, alle mense, dai dormitori, ai dispensari di vestiti, dagli ambulatori di primo soccorso, fino ai centri di ascolto e al supporto legale. Uno strumento utile sia ai fruitori dei servizi che ai cittadini che vogliano aiutare e offrire informazioni adeguate.

Manifesti

Un nuovo punto di osservazione sul problema della marginalità estrema viene inoltre offerto a tutti i cittadini grazie all’esposizione di 40 manifesti, in luoghi chiave della città, che contengono frasi raccolte dalle dirette esperienze di persone senza dimora che narrano, con parole semplici, il proprio vissuto. Esposizione resa possibile grazie al sostegno del Comune di Padova – Assessorato ai Servizi Sociali.

Nalin

«Sono manifesti che colpiscono perché arrivano diretti al cuore e alla testa. - dichiara l’assessora al sociale Marta Nalin - Sono frasi forti, pronunciate direttamente dalle persone che nella nostra città vivono in condizioni di povertà estrema o marginalità e provano a trasmetterci una condizione nella quale è difficile immedesimarsi. La Notte dei Senza dimora è ogni anno un’occasione per accendere i riflettori su un fenomeno che, in particolare dopo la pandemia, sta assumendo dimensioni molto più ampie. Il Covid ha indubbiamente influito sulle situazioni più vulnerabili: la perdita del lavoro, della casa, e anche delle relazioni ha avuto conseguenze di cui ad oggi è ancora difficile calcolare la portata ma possiamo stimare che, se non verranno messe in campo soluzioni strutturali ad ogni livello, è destinato a raddoppiare. Da parte nostra negli ultimi anni abbiamo lavorato per mettere a sistema i servizi e permetterci di non lavorare più in un’ottica di emergenza: asilo notturno, accoglienza invernale, casetta Borgomagno, progetti di housing led e accompagnamento all’abitare nelle case pubbliche, sono solo alcuni dei temi sui quali abbiamo lavorato e che quest’anno, grazie anche alla Notte dei Senza Dimora, abbiamo raccolto in un opuscolo perché tutte le persone che ne hanno bisogno possano avere informazioni utili. Ringrazio tutte le realtà che ogni anno si impegnano nell’organizzazione di questo importante appuntamento per mettere al centro i bisogni di queste persone».

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