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«Mezzi pubblici mancanti e strade non completate: la Bassa Padovana è isolata dall'ospedale di Schiavonia»

A protestare è Cia Padova: «Siamo senza autobus di linea per andare all’ospedale. Era pure stato assicurato il completamento della strada regionale 10 da Carceri a Legnago e il prolungamento dell'Sfmr da Monselice a Schiavonia: nulla di tutto questo è stato realizzato»

«Già prima dell’inaugurazione degli Ospedali riuniti Padova Sud Madre Teresa di Calcutta, avvenuta nel novembre del 2014, era stato garantito un efficiente servizio di trasporto pubblico in grado di mettere in collegamento la Bassa con la stessa struttura. Incredibile che a quasi sette anni di distanza dal taglio del nastro non sia ancora così». La segnalazione è del presidente di Anp Cia Padova, Dino Milanello, il quale nei prossimi giorni sottoporrà l’annosa questione nelle sedi più opportune.

Collegamenti

Aggiunge Milanello: «Era pure stato assicurato il completamento della strada regionale 10 da Carceri a Legnago e il prolungamento del Sfmr, il Sistema ferroviario metropolitano regionale, da Monselice a Schiavonia. Nulla di tutto questo è stato realizzato: quanto dovremo ancora aspettare? Di fatto, oggi per raggiungere il presidio ospedaliero - vero e proprio punto di riferimento di tutta l’area di Padova sud - occorre avvalersi dei mezzi privati, con pesantissimi disagi per gli anziani e le categorie più deboli e fragili in generale. La stragrande maggioranza della popolazione interessata ai servizi del Madre Teresa non abita a Monselice, ma nel Montagnanese». Ed è proprio quest’ultima zona, in particolare, ad essere tagliata fuori dal servizio di trasporto pubblico: «Siamo senza autobus di linea per andare all’ospedale, si tratta di un’inefficienza gravissima. Non è giusto che per spostarsi i cittadini siano tenuti a prendere l’auto; pensiamo, ad esempio, a chi non ce l’ha o a coloro che, per qualsiasi motivo, non dispongono di una rete familiare che garantisca loro l’accompagnamento, magari per fare una visita d’ambulatorio a Schiavonia».

Legnago

Pensare che l’ospedale di Legnago dista molto meno: da Merlara, 13 chilometri (mentre da Merlara a Schiavonia sono 33 chilometri). Tuttavia, siccome ricade sotto la provincia di Verona, nell’ambito dell’Ulss 9 Scaligera, l’accesso ai servizi ordinari non è consentito ai residenti della Bassa. C’è poi un’ultima importante questione da considerare, come spiega il presidente Milanello: «Dal Montagnanese all’ospedale di Schiavonia non c’è nemmeno un sottopassaggio ferroviario, ma solo passaggi a livello. In caso di urgenza un’ambulanza deve attendere anche dieci interminabili minuti prima che si alzino le sbarre. Possono fare la differenza quando il quadro clinico del paziente è compromesso. Porteremo tutte queste istanze all’attenzione delle amministrazioni, affinché se ne facciano carico a favore della comunità».

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