Pornostar scomparsa, esami Dna Madre: "Spero ancora non sia lei"
Martedì sulla sponda veronese del lago di Garda è stata rinvenuta una cassa, forse contenente il cadavere di Federica Giacomini, in arte Ginevra Hollander. I genitori in attesa: "Nostra figlia organizzava fiere"
Sperano non sia lei. Un ultimo, fioco barlume di speranza resta acceso in casa Giacomini, dove i genitori di Federica, in arte Ginevra Hollander, 43enne ex attrice hard scomparsa da Capodanno scorso, attendono nell'angoscia il responso degli esami di laboratorio.
L'ATTESA DELLA FAMIGLIA. Martedì si era parlato di una presunta "svolta" nelle indagini. I sommozzatori dei vigili del fuoco e la polizia di Vicenza hanno ripescato un involucro sulla sponda veronese del lago di Garda. L'ipotesi è che al suo interno possano essere contenuti i resti della donna. Un'ipotesi che la madre di Federica, come riportano i quotidiani locali, cerca di allontanare dalla mente e dal cuore, fino a quando non sarà confermata dai riscontri sul Dna.
CHI ERA FEDERICA. Una ragazza sfortunata, l'avrebbe definita la madre, capitata troppe volte nelle mani di uomini che non hanno avuto rispetto di lei. Anche sulla carriera della figlia, la donna avrebbe speso qualche parola, ricordando che lavorava come organizzatrice di fiere e aveva anche un diploma come ragioniera. Insomma, quell'unica figlia non era semplicemente una pornostar. In queste ore di attesa, mamma e papà Giacomini si tengono lontani dai media. Aspettano una telefonata, quella che potrebbe, con le parole del legale della famiglia, "chiudere il cerchio" sul caso di Federica.
