Area commerciale al Borgomagno Le proteste in consiglio comunale

Consiglio comunale concitato, lunedì sera. In aula, si sono presentati cittadini, asponenti del comitato Rete Arcella Viva, attivisti del Pedro: tutti insieme per protestare contro la variante al Piano del commercio, che prevede un centro di grande distribuzione in ansa Borgomagno, in via Ticino a Padova.

LE PROTESTE. Giovedì scorso, era stato anche indetto un incontro pubblico, cui avevano aderito residenti e associazioni, oltre che i rappresentanti dei gruppi consiliari Andrea Micalizzi (Pd), Giuliano Altavilla (M5s), Francesco Fiore (Padova 2020) e Jacopo Silva (lista Civica). Alle contestazioni, il sindaco Massimo Bitonci, aveva risposto con un video, indirizzato al Partito Democratico: "Ancora falsità e polemiche strumentali, questo progetto era già inserito nel piano commerciale dell'amministrazione Rossi-Zanonato".

BITONCI, "ERA UN PROGETTO DEL PD": Guarda il video

CONSIGLIO COMUNALE. Polemiche che non sono mancate nel corso della seduta, che, come riportano i quotidiani locali, si è rivelatata particolarmente frenetica, tanto da indurre la presidente Federica Pietrogrande a sospendere l'incontro per alcuni minuti. I manifestanti, con cartelli e striscioni, hanno contestato al primo cittadino di non essere stati presi in considerazione, nonostante la raccolta firme (1.300) e le molteplici richieste di avere un confronto con il sindaco. Alle proteste, Bitonci ha risposto mostrando nuovamente il progetto della passata amministrazione e rassicurando sul fatto che non sorgerà nella zona alcun centro commerciale e nessun accordo è stato preso con grandi aziende. Ad ogni modo, le richieste di rinvio della delibera non sono state accolte, e, alla fine, la variante è stata approvata.