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Cronaca

Covid, Zaia: «Il virus c'è ancora ma le restrizioni vanno tolte»

Martedì 29 marzo il nuovo punto sulla pandemia in Veneto: «In aumento i contagi nelle Rsa, possibile quarta dose per proteggere i fragili». Emergenza Ucraina: in Veneto 400 arrivi al giorno

La stampa estera in questi giorni parla di un virus Covid di nuovo in aumento. C'è il "caso Shangai" che ha fatto partire l'alert con 2.600 positivi su 26milioni di cittadini. Le soluzioni adottate: lockdown nelle zone più colpite e tamponi a tutti i cittadini. Il Veneto oggi ha 76mila positivi su 5 milioni di abitanti. Non bisogna abbassare la guardia ma è ora di passare alla fase endemica di convivenza con il virus. Dobbiamo usare tutti il buonsenso». Martedì 29 marzo Luca Zaia inizia con queste parole il nuovo punto stampa da Palazzo Balbi dedicato alla pandemia e all'emergenza profughi dall'Ucraina.

Covid

Continua Zaia, come riporta TrevisoToday: «Le restrizioni anti Covid vanno tolte. Non so se servirà o meno la quarta dose di vaccino ma penso che le persone fragili, come gli anziani e i malati oncologici, vadano tutelate. I contagi nelle case di riposo sono di nuovo in aumento. Su 30mila ospiti in Veneto, mille sono positivi al virus. L'89,5% dei veneti però è vaccinato, 2.500 dosi al giorno quasi tutte "booster" - aggiunge Zaia -. Non abbiamo intenzione di smantellare nulla anche dopo la fine delle restrizioni, spero solo che l'esperienza Covid sia servita per semplificare in futuro la gestione della sanità a livello nazionale» conclude il presidente della Regione. Il 31 marzo la fine delle restrizioni. Le indicazioni sanitarie dicono che dal 1 aprile resta l'isolamento di 7 giorni per i positivi ma sparisce la quarantena per tutti i contatti. Il Veneto sta valutando un provvedimento per mantenere la quarantena nelle strutture sanitarie e nelle case di riposo.

Emergenza Ucraina

Su 17.583 tamponi fatti in Veneto, sono oltre 10mila i rifugiati ucraini rimasti in Veneto. Di questi 6mila hanno trovato alloggio in abitazioni private, 2mila nei centri gestiti dalle associazioni di volontariato, 300 negli hub della Regione e 1.700 nei centri di assistenza straordinaria gestiti dalle Prefetture. In media in Veneto stanno arrivando 400 persone al giorno. L'incidenza sui tamponi è al 2.8%. Il 70% degli arrivi sono donne. Quasi 2.700 le vaccinazioni somministrate ai profughi ucraini. 5.118 i veneti che hanno offerto oltre 11mila alloggi. Zaia è intervenuto sulla questione con queste parole: «Oggi guardiamo tutti alle trattative in corso a Istanbul con grande speranza. Sembra che ci siano tutti i presupposti per la pace, non è più tempo per prove muscolari ma di lavorare per la pace».

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