rotate-mobile
Lunedì, 29 Aprile 2024
Cronaca Stanga

Criminalità e degrado, Zilio: “Il rischio di essere sempre la città di via Anelli”

Il presidente di Ascom-Confcommercio lancia l'allarme per il ritorno in grande stile di accattoni, posteggiatori e venditori abusivi, questuanti più aggressivi ed insistenti

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di PadovaOggi

L’escalation della violenza preoccupa i commercianti padovani. “I fatti dei giorni scorsi – dichiara il presidente dell’Ascom Confcommercio di Padova, Fernando Zilio – non possono essere ridotti a fenomeno collegato allo spaccio. E’ evidente che sta avvenendo un salto di qualità che da un lato non può non preoccupare i cittadini onesti e dall’altro mina l’immagine complessiva di una città che di tutto ha bisogno fuorchè di essere sempre e comunque la città “di via Anelli”, un toponimo che ritenevamo superato nei fatti e che, invece, sta tornando sempre più attuale con l’aggravante di non lasciare ormai nessuna zona libera dalla criminalità e dal degrado”.

Criminalità e degrado che riverberano i loro riflessi negativi sulle attività economiche. “A parte certe zone – continua Zilio - definitivamente “off limits” come può essere la stazione, c’è un problema di degrado strisciante anche in pieno centro che finisce per scaricarsi sull’economia. E’ di questi giorni il ritorno, prepotente dopo la pausa estiva, di accattoni, posteggiatori e venditori abusivi, questuanti a vario titolo che, rispetto al passato, sfoggiano un’aggressività ed un’insistenza che sfocia troppo spesso in soprusi per non dire in violenza vera e propria. Questo stato di cose deve finire come devono finire gli sfregi (il monumento all’11 settembre o le pensiline del tram sono solo gli esempi più recenti in ordine di tempo) ai danni del patrimonio pubblico che proprio perchè “pubblico” è di tutti e non di nessuno”.

Ma come reagire? “Deputate alla sicurezza – conclude il presidente dell’Ascom – sono ovviamente le forze dell’ordine che con impegno svolgono un lavoro improbo, ma a tutti noi cittadini spetta il compito di non girare la testa dall’altra parte nella convinzione che “scansando” i problemi questi possano non toccarci. Invece siamo tutti coinvolti e di questo deve rendersi conto anche l’amministrazione municipale evitando di minimizzare fatti che non è serio definire solo e semplicemente “ragazzate”. La battaglia per una Padova migliore comincia anche da una presa di coscienza collettiva dei problemi che ci sono. Mettere la testa sotto la sabbia come fanno gli struzzi, non può essere una soluzione!”

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Criminalità e degrado, Zilio: “Il rischio di essere sempre la città di via Anelli”

PadovaOggi è in caricamento