Hacker informatico truffa un istituto padovano: riesce a intascare 12mila euro
Un cinquantenne deve rispondere di truffa informatica, reato per il quale è stato denunciato dopo aver raggirato la nota accademia professionale Dieffe di Noventa Padovana
Ha violato il sistema informatico dell'istituto, intercettando e deviando un pagamento in entrata. Dopo la segnalazione della parte lesa i carabinieri sono però risaliti alla persona che si nascondeva dietro il misterioso hacker, denunciando un romeno residente nella Capitale.
L'ammanco
A condurre l'indagine e chiudere il cerchio attorno a C.G. sono stati i carabinieri di Noventa Padovana, allertati la scorsa estate dai titolari dell'accademia delle professioni Dieffe, noto istituto con sede in via Risorgimento. L'allarme è scattato quando si sono resi conto della mancanza di un bonifico da 12mila euro che il gruppo avrebbe dovuto incassare a inizio luglio. Dopo giorni però della cifra non c'era traccia e una serie di verifiche interne ha permesso di scoprire che il sistema informatico dell'istituto era stato hackerato.
La denuncia
Con l'aiuto degli inquirenti si è così appurato che il pagamento era stato deviato dal conto corrente della Dieffe a quello di un'altra azienda, tramite un'operazione via home banking (il metodo di gestione dei conti bancari che ciascun privato può organizzare da casa). A eseguirla è stato il 54enne C.G., nato in Romania ma residente a Roma. Le indagini hanno dimostrato come sia stato lui a intercettare il bonifico lo scorso 2 luglio, convogliandolo verso l'altra ditta. Mentre l'uomo è stato denunciato per truffa informatica, si indaga ora per determinare l'esatta posizione dell'azienda beneficiaria, per chiarire se C.G. possa aver agito materialmente su mandato di terze persone.