Giallo di Este, i Ris di Parma nella casa dell'anziana morta con le caviglie legate
Gli uomini del Reparto di investigazioni scientifiche dell'Arma sono al lavoro da mercoledì mattina per eseguire ulteriori rilievi più approfonditi nell'abitazione in via Pilastro della 73enne Liliana Armellini
Una rapina finita male, come nemmeno il bandito, o più probabilmente i banditi che hanno agito, si sarebbero aspettati. Questa la pista più accreditata su cui stanno lavorando gli investigatori alle prese con il giallo di via Pilastro a Este, dove la 73enne barista in pensione Liliana Armellini è stata trovata morta lunedì mattina, stesa prona nel corridoio al piano terra con un fiotto di sangue al volto, compatibile con una caduta accidentale, e le caviglie, questo il particolare che ha fatto fin da subito far propendere alla responsabilità di terzi, legate con del nastro marrone da pacchi. Nastro che non risulterebbe provenire dalla casa che la vittima condivideva con la sorella più anziana, inferma nel suo letto al piano superiore della casa, da cui non avrebbe udito nulla.
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L'IPOTESI DELLA RAPINA. Il portafogli di Liliana non si trova e quello, con i pochi soldi contenuti all'interno assieme ai documenti, potrebbe essere l'unico bottino dei malviventi che hanno agito. Rimane ancora da capire come siano entrati e usciti da quella casetta popolare a schiera, visto che l'accesso principale risultava chiuso a chiave, che nemmeno la badante 35enne italiana possedeva tanto che sono dovuti intervenire i vigili del fuoco per scoprire il cadavere lunedì, e sul retro non sembrerebbero esserci segni di scasso alla finestra e porta presenti, anche se non sarebbe da escludere che, visto il genere di serramento, mani esperte potrebbero averle facilmente manomesse senza lasciare tracce.
I RIS E L'AUTOPSIA. Dopo i rilievi effettuati nelle ore immeditamente successive alla scoperta del corpo lunedì da parte dei militari del comando provinciale di Padova, da mercoledì mattina anche i colleghi del Ris di Parma sono al lavoro per eseguire ulteriori indagini più approfondite nella casa di Liliana, sulla cui salma il pm Fabrizio Suriano della procura di Rovigo competente per le indagini ha disposto l'autopsia che verrà realizzata giovedì. L'esame potrà far luce circa le cause che hanno portato al decesso - dal malore alla caduta al momento le ipotesi ritenute più plausibili - e fornire quindi importanti informazioni utili agli investigatori.
