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Cronaca Zona Industriale / Via Venezuela

Furto da 300mila euro alla Zanardi Uno dei titolari suicida a febbraio

L'azienda di via Venezuela, dopo il recente lutto e le difficoltà per la crisi, nella notte fra domenica e lunedì ha subito anche l'incursione dei ladri che hanno distrutto la dorsale elettrica bloccando la produzione

Le difficoltà dovute alla crisi, il terribile colpo del suicidio di uno dei titolari a febbraio e ora anche un maxi furto che, asportando tutta la dorsale elettrica dell'azienda, ha di fatto bloccato la produzione. Non c'è pace per la Zanardi editoriale di Via Venezuela a Padova, che nella notte fra domenica e lunedì è stata vittima di un furto da 300mila euro. Ad accorgersi dell'accaduto, lunedì mattina alle 5, i lavoratori del primo turno.

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IL COLPO. I malviventi entrati in azione hanno forzato il cancello, sfondato un portone e arraffato cavi elettrici, bobine di rame, utensili da officina, un computer, un'idropulitrice e perfino le macchinette che raccolgono i soldi dei distributori automatici, insomma hanno portato via tutto quello che gli è capitato a tiro e dovevano essere ben attrezzati per riuscire a mettere a segno un colpo del genere. L'azienda ora è senza corrente elettrica, fermi dunque i macchinari, anche se l'Enel si è offerta di mettere a disposizione dell'impresa un generatore che potrebbe accelerare almeno in parte i tempi di ripresa da parte della ditta, prostrata dall'accaduto ma decisa a rialzarsi ancora una volta.

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L'azienda assaltata dai ladri

PARLANO I VERTICI DELL'AZIENDA. "Hanno portato via dai 45 ai 50 quintali di cavi elettrici - spiega il direttore generale Franco Romanini - Siamo senza energia quindi abbiamo la produzione ferma. Certamente i ladri devono aver usato un mezzo adeguato, quindi un mezzo pesante che in queste ore dev'essere ancora in giro, o magari nascosto". "Il danno ormai è fatto - commenta l'amministratore unico Mario Grillo - praticamente la fabbrica è senza la spina dorsale quindi stiamo vedendo cosa serve per ripartire. Quelli dell'Enel ci hanno detto che se ci serve un generatore ce lo prestano, adesso vediamo se riusciamo a trovare delle soluzioni tampone".

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