Incendio alla ricicleria, per AcegasAps nessun dubbio: "È doloso"
L'ingegner Macchi, consulente per la prevenzione della municipalizzata, esclude la possibilità di un'autocombustione. Sarà sporta denuncia contro ignoti. Rilevate dall'Arpav tracce di benzene e cloro nell'aria
"I materassi non prendono fuoco da soli, l'origine dell'incendio è sicuramente dolosa". Non ha dubbi l'ingegner Francesco Macchi, consulente per la prevenzione in AcegasAps, sulla natura del rogo - il secondo in due mesi - scoppiato domenica sera alla ricicleria di corso Stati Uniti a Padova.
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DENUNCIA CONTRO IGNOTI. Nessuna traccia di materiale che possa aver innescato le fiamme è stata individuata in loco ma la dinamica farebbe pensare che qualcuno abbia appiccato volontariamente il fuoco. Telecamere, a parte all'ingresso in portineria, non ce n'erano a filmare l'area interessata dal rogo. Così, mentre i vigili del fuoco si apprestano a consegnare in procura la loro relazione, l'azienda municipalizzata della città ha dato mandato al proprio ufficio legale di sporgere denuncia contro ignoti.
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RISULTATI ARPAV. Dai rilievi effettuati dall'Arpav la sera stessa dell'incendio, i primi risultati indicano la presenza di benzene e cloro nell'aria a 50 metri dal rogo in concentrazioni non preoccupanti. Per i dati sull'eventuale presenza di diossina, invece, bisognerà attendere ancora un paio di giorni. L'assessore all'Ambiente del comune di Padova Zan annuncia di aver convocato un vertice tecnico con i responsabili della multiutility per far luce sugli ultimi eventi.
