Latitante ricercato in tutta Europa per furti e truffe on line: arrestato a Padova
Blitz della squadra Mobile alla Stanga. In manette un cittadino polacco, W.I., 33 anni, destinatario di un'ordinanza di custodia cautelare emessa dalla Corte D'Appello di Pescara
Nelle scorso ore, la polizia di Padova ha arrestato un cittadino polacco, W.I., 32 anni, un passato lavorativo da commesso, ricercato in tutta Europa e destinatario di un’ordinanza di custodia cautelare emessa dalla Corte D’Appello di Pescara.
BLITZ ALLA STANGA. Gli investigatori della Squadra Mobile, in collaborazione con i colleghi di Pescara, dopo alcuni giorni di appostamento, nel corso di un blitz in zona Stanga, in via Schiavone, sono riusciti a rintracciare il latitante, che utilizzava diverse identità e girava con carte di credito e documenti falsi. Il malvivente che, nell'ultimo anno, ha bazzicato soprattutto in Abruzzo, si trovava a Padova da una settimana circa: probabilmente l'aveva scelta come nuova città in cui colpire e dove trascorrere la propria latitanza assieme alla compagna (una connazionale della stessa età e con precedenti).
LA REFURTIVA: IL VIDEO
MERCE RUBATA PER CENTINAIA DI MIGLIAIA DI EURO. Gli agenti hanno colto il polacco di sorpresa. Nel corso delle perquisizioni (video), gli è stata trovata in casa merce trafugata per circa 200mila euro: gioielli, capi di vestiario, profumi e oggettistica, materiale tecnologico, un centinaio solo le borse da donna. Parte della refurtiva era stata portata via dall'Abruzzo, altra è provento di probabili furti avvenuti, invece, a Padova. Nell'abitazione sono stati trovati anche disturbatori elettronici ed apparecchiature per disattivare gli allarmi e i sensori dei negozi.
SI CERCANO I PROPRIETARI. Sono in corso ulteriori indagini allo scopo di accertarne la provenienza e restituire ai legittimi proprietari la refurtiva, rubata prevalentemente in outlet, esercizi commerciali, abitazioni. L’arrestato, con vari precedenti per furto aggravato, in case private e negozi di centri commerciali, e truffe informatiche su internet, è stato condotto al carcere di Padova. Nei suoi confronti è scattata anche una denuncia per ricettazione. Non è escluso che su di lui pendano ulteriori mandati di cattura.
LA REFURTIVA, IL VIDEO:
