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Cronaca Montà / Via Due Palazzi

Agenti penitenziari esausti, scatta il sit-in di protesta

Dopo ulteriori casi di detenuti violenti registrati oggi 2 settembre, le sigle sindacali hanno organizzato una manifestazione il 6 settembre davanti alla Casa circondariale di via Due Palazzi

Clima rovente al Due Palazzi, a denunciare la situazione che sta diventando insostenibile sono le sigle sindacali. Non c’è davvero pace per la “Padova penitenziaria”, da giorni al centro delle cronache per i gravi eventi critici posti in essere dalla frangia violenta dei detenuti ristretti nelle due Case detentive della città.

L'ultimo grave episodio

«Quella vissuta oggi, 2 settembre, all’alba, nella Casa di reclusione di Padova è stata davvero una situazione da incubo - ha denunciato il sindacato autonomo Polizia Penitenziaria Sappe, per voce del segretario nazionale del Triveneto Giovanni Vona - verso le 5, un detenuto marocchino in evidente stato di agitazione, dopo avere chiesto ed ottenuto di essere visitato dal medico, si è rifiutato di rientrare in cella minacciando di morte, insultando e poi tentato di aggredire il personale di Polizia Penitenziaria intervenuto ed il sanitario stesso. L’uomo, nell’opporre resistenza, ha ferito tre colleghi ed ha proferito minacce continue verso gli agenti, che pure hanno tentato in tutti di farlo ragionare».

Situazione insostenibile

«Una volta condotto in cella - ha proseguito - l’uomo ha distrutto buona parte degli oggetti in essa contenuti. La cosa grave è che parliamo di un uomo violento, già protagonista di diversi comportamenti finalizzati ad alterare l’ordine e la sicurezza interna. Questo detenuto era già stato ristretto nella Casa di reclusione di Padova nel 2022. Venne allontanato proprio per motivi di sicurezza e sempre per aggressioni violente a danno del personale di Polizia Penitenziaria, ma anche di medici e altri operatori. Perché, allora, è stato rimandato lì?».

Il sit-in

Il Sappe annuncia che per i gravi fatti accaduti negli ultimi giorni, in particolare le violente aggressioni ai poliziotti, è stato organizzato un sit-in di protesta mercoledì 6 settembre che si terrà davanti alla Casa circondariale di via Due Palazzi. Pieno sostegno alla protesta della Polizia Penitenziaria di Padova arriva da Donato Capece, segretario generale del Sappe: «Ci attiveremo presso il Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria affinchè le giuste proteste dei colleghi di Padova, Casa circondariale e Casa di reclusione, trovino attenzione e conseguenti provvedimenti necessari per salvaguardare la sicurezza del carcere. Gli agenti di Polizia Penitenziaria devono andare al lavoro con la garanzia di non essere insultati, offesi o peggio, da una parte di popolazione detenuta che non ha alcun ritegno ad alterare in ogni modo la sicurezza e l’ordine interno». 

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