PaTreVe, linea dura anti-accattoni Foglio allontanamento per 3 anni
La misura sperimentale è stata decisa mercoledì. Secondo un sommario censimento, il dato padovano della presenza è legato al numero di sanzioni spiccate dalla polizia municipale, pari a circa 600 all'anno
Chi infastidirà i passanti chiedendo con insistenza l'elemosina sarà prossimamente accompagnato dai vigili in questura e, se ci saranno le condizioni, potrebbe ricevere un foglio di allontanamento dal territorio nazionale con divieto di farvi rientro per tre anni. Il provvedimento, per il momento sperimentale, è stato deciso mercoledì nel corso di un vertice al quale hanno partecipato gli assessori comunali competenti per materia dei tre capoluoghi di provincia veneti della cosiddetta PaTreVe.
I NUMERI DEL FENOMENO. La misura costituisce la prima delle tre linee di azione che i tre comuni capoluogo, ai quali si sta per aggregare anche Vicenza, intendono adottare contro l'accattonaggio molesto e i possibili legami con racket organizzati. Secondo un sommario censimento nelle tre città, i soggetti che svolgono simili attività sarebbero un'ottantina a Venezia e circa 30 a Treviso, mentre il dato padovano è legato al numero di sanzioni spiccate dalla polizia municipale, pari a circa 600 all'anno. Il fenomeno sarebbe collegato a persone di entrambi i sessi, fra i quali non sono stati riscontrati minori, provenienti da un'area dell'Est Europa fra la Romania, la Bulgaria e la Slovacchia. L'incasso medio giornaliero è valutato mediamente in una cifra compresa fra i 25 ed i 30 euro.
RACKET E TRATTA DI PERSONE. Le altre due in programma consistono nell'istituzione di un tavolo di coordinamento che si riunisce a cadenza regolare, con funzioni anche di osservatorio sul fenomeno, ed iniziative di sensibilizzazione nei confronti delle competenti commissioni parlamentari perché si giunga ad un provvedimento legislativo mirato di respiro nazionale. "Occorre innanzitutto comprendere - hanno spiegato gli amministratori - se ed in quale misura l'accattonaggio petulante faccia capo ad organizzazioni che sfruttano persone costrette a mendicare, le quali, in tal caso, dovrebbero essere configurate come vittime di una dinamica criminale di tratta di esseri umani più che come soggetti da sanzionare".
