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Cronaca Brentelle / Via dei Colli, 122

Presidio di polizia locale in ospedale, le parole di Giordani infiammano la polemica con i sindacati della polizia di Stato

Fsp e Sap fanno notare che un servizio di sicurezza era già presente in ospedale e si chiedono perché il sindaco non abbia voluto ricordarlo

Le parole del sindaco Sergio Giordani sul presidio di polizia locale in ospedale hanno suscitato la reazione dei sindacati della polizia di Stato, già presente nel polo di via Giustiniani.

Il commento

«Vista così la cosa sembrerebbe solo un buon proposito da parte del Comune di integrare per quanto di propria competenza il complesso impianto di sicurezza sino ad oggi ed in silenzio, già egregiamente garantito dai tanti poliziotti quotidianamente impegnati all’interno ed all’esterno della struttura  ospedaliera  di Padova - afferma Maurizio Ferrara, segretario generale Fsp Veneto - Ma così  purtroppo non e’ poiché se non fossimo in campagna elettorale durante la quale ogni promessa è scontata quanto prevedibile le dichiarazioni del sindaco apparirebbero una non tanto velata critica al lavoro sin qui e negli anni svolto dai poliziotti della provincia. Critica che certo non possiamo e non vogliamo accettare perché infondata quanto gratuita. Siamo purtroppo da tempo abituati ai proclami ai quali però normalmente non seguono fatti ed anche questa volta faremo finta di niente ma strano sembra che del “cuore pulsante“ della sanità padovana la politica si ricordi solo oggi che ci avviciniamo al 12 giugno. Da parte nostra naturalmente ogni contributo in termini di apporto alla sicurezza dell’ospedale è sempre e comunque gradito. Se così non fosse  però ci accontenteremmo che il Comune intensificasse il controllo, questo si di sua competenza, almeno al popolo di questuanti, cartomanti e parcheggiatori abusivi che pullulano all’esterno della struttura ospedaliera creando così disagio ai cittadini. Ed inoltre e sempre in tema di sicurezza ci chiediamo ancora dove fosse il sindaco quando il comune di Padova concedeva la sala consiliare del Municipio ai centri sociali per denigrare ed infangare l’operato dei poliziotti dopo gli scontri  del 17 luglio in piazza delle Erbe o quando purtroppo disattendeva le aspettative dei sindacati di polizia che più volte chiedevano un incontro per parlare della sicurezza della città?». Mirco Pesavento, segretario provinciale del Sap di Padova aggiunge: «Cos’altro dobbiamo aspettarci dopo questo? Non siamo abituati infatti a subire subliminali e gratuite critiche all’operato dei poliziotti e delle poliziotte che quotidianamente fanno il loro dovere all’interno quanto all’esterno dell’ospedale. Ed ancora è cosciente il sindaco quando parla di “una cittadella della sanità addirittura“ sguarnita anche di un presidio delle forze dell’ordine come se il posto fisso di polizia all’interno dell’ospedale non esistesse? Peccato che la politica abbia perso anche questa volta l’occasione per tributare a chi quotidianamente a padova butta il sangue sulle strade il dovuto riconoscimento». Sap e Fsp sottolineano come la presenza della polizia di Stato presso il presidio fisso di polizia in ospedale, da anni garantisce un vero e proprio ufficio di polizia con attività di ricezione di denuncia (in media 2 o 3 giornaliere), poliziotti che svolgono anche attività di prevenzione e quando chiamati, di intervento nell’intera area con attività di polizia giudiziaria. «Sono stati moltissimi - riferiscono i sindacati - gli attestati di riconoscimento da parte dei vertici della Direzione dell'ospedale e troviamo davvero desolante come il candidato sindaco Giordani non abbia ritenuto di indicare assolutamente nulla nel suo intervento sulla stampa. A Sap e Fsp, non interessano le diatribe politiche ma ritengono corretto affermare come un amministratore non possa esprimere in un contesto come quello letto, alcuna riflessione su chi da anni garantisce la sicurezza all’interno dell’ospedale. Nonostante i tagli fatti negli anni dalle finanziarie, la polizia di Stato ha mantenuto aperto il presidio fisso presso l’ospedale di Padova ed addirittura vi è stata una particolare attenzione del questore Sbordone che ha e sta garantendo una presenza di almeno due operatori sia sulla fascia mattutina che su quella pomeridiana con la possibilità di proseguire il servizio in caso di emergenze improvvise. Sap e Fsp chiedono alla politica nazionale maggiori risorse per implementare gli organici, chiedono alle amministrazioni locali maggiore rispetto nei confronti dell’impegno in servizio da parte dei poliziotti tutti i giorni impegnati a garantire la sicurezza anche alle ‘interno dell’ospedale di Padova».

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