Sicurezza pubblica, vertice in Prefettura per aumentare i controlli contro il terrorismo

Il vice prefetto vicario ha presieduto sabato mattina una riunione del Comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza pubblica, alla presenza dei vertici delle forze dell'ordine, del vice presidente della Provincia e del sindaco di Padova, convocata a seguito degli attentati terroristici recentemente verificatisi in Spagna.

CONTROLLI. É stato effettuato un nuovo monitoraggio degli eventi e delle iniziative programmate nei prossimi mesi sul territorio provinciale, caratterizzati da una prevedibile elevata affluenza di persone, assicurando la scrupolosa attuazione delle recenti direttive ministeriali. Sono state confermate le misure di prevenzione e di controllo del territorio in atto e le misure di vigilanza agli obiettivi sensibili già disposte.

SICUREZZA. A conclusione dell'incontro è stata condivisa la necessità di una stretta collaborazione con le amministrazioni locali nella gestione delle pubbliche manifestazioni con l'obiettivo comune di realizzare procedure e modelli di intervento che consentano di innalzare ulteriormente le condizioni di sicurezza generale.

LA REAZIONE. Si esprime così il sindaco di Padova, Sergio Giordani: “Questi sono purtroppo, ancora una volta, giorni di angoscia e di lutto per le vittime dell'ennesimo attentato terroristico. Allo sgomento per una violenza insensata e folle, si aggiunge il dolore per la presenza tra le vittime di un ragazzo di appena 25 anni, Luca Russo da poco laureatosi nella nostra Università e che possiamo considerare un concittadino come le altre migliaia di studenti che frequentano il nostro ateneo. Ma per chi ha responsabilità istituzionali, questo è anche il momento di ragionare su come proteggere al meglio tutti i cittadini e i turisti da una minaccia che non possiamo ignorare. Dobbiamo chiederci se i dispositivi di sicurezza, di alto livello e professionalità, che già sono attivi siano sufficienti o se non possiamo o dobbiamo fare qualcosa di più. Prendere tutte le precauzioni possibili è un dovere che tutte le istituzioni hanno nei confronti dei cittadini”

LA LIBERTÁ. “Lasciatemi dire però una cosa, forte e chiara”, continua il sindaco, “non dobbiamo rinunciare alla nostra libertà, non dobbiamo far vincere la paura. Questo è esattamente quello che vogliono i terroristi. Il loro obiettivo è minare e scardinare i valori etici e morali su cui si fonda la nostra società. Vogliono portarci nel loro baratro di violenza e odio. Del resto solo menti folli, possono incitare ad uccidere uomini e donne solo perché professano un'altra religione. Pochi giorni fa abbiamo ricordato qui a Padova la strage nazifascista del 17 agosto: in quell'occasione abbiamo sottolineato come la libertà così sanguinosamente raggiunta oltre 70 anni fa non sia da considerare come una conquista scontata e definitiva. La storia lo insegna. Dobbiamo difendere i valori di libertà tolleranza e pace ad ogni costo ed è anche per questo che faccio mio il grido che migliaia di spagnoli, ieri, hanno fatto echeggiare in piazza Catalunya a Barcellona: “io non ho paura”.

L'ANALISI. “Questa mattina nella riunione del Comitato Provinciale per l'Ordine e la Sicurezza abbiamo analizzato la situazione a Padova, città d'arte, frequentata meta turistica ricca di importanti siti religiosi, con l'obiettivo di garantire la sicurezza e allo stesso tempo la possibilità di vivere eventi e manifestazioni religiose o civili nella massima serenità. Ovviamente una fase importantissima è quella della prevenzione: abbiamo condiviso la necessità di nuove azioni e precauzioni che innalzino il livello di sicurezza generale, già alto, e che siano particolarmente efficaci in occasioni degli eventi che prevedono l'aggregazione di molte persone”, afferma il primo cittadino.