Finti agenti segreti truffano prete e nipote "perpetua" per 450mila euro

Si sono finti agenti segreti, gli unici in grado di salvare da grossi guai un anziano prete (ex parroco in una chiesa a Padova) e sua nipote, che gli faceva da badante. Un raggiro studiato bene, che avrebbe fruttato ai criminali ben 450mila euro.

TRUFFA AL PRETE E ALLA NIPOTE. Le indagini, come riporta Il Gazzettino di Padova, hanno avuto avvio nell'agosto 2013, quando due ex chierichetti, ancora molto affezionati al vecchio parroco, avevano presentato un esposto in procura. Uno dei due, infatti, sarebbe venuto a conoscenza dell'inganno, teso da un ex parrocchiano, oggi 89enne e invalido al cento per cento, e da un suo complice, parlando con la nipote del sacerdote. La donna, che soffrirebbe di problemi di depressione di cui il truffatore sarebbe stato a conoscenza, avrebbe raccontato all'ex chierichetto di ricevere insistenti richieste di denaro da parte di due persone.

IL RAGGIRO. L'89enne, che si sarebbe anche spacciato per nipote di un alto prelato, avrebbe presentato alla parente del prete il secondo individuo, che si sarebbe a sua volta presentato come un agente segreto. I due avrebbero convinto la donna di avere bisogno di protezione, dinnanzi a problemi che sarebbero insorti e che avrebbero riguardato lei e l'anziano zio. Le avrebbero anche detto di essere indagata e che avrebbe subìto una perquisizione da parte dei carabinieri. Si sarebbero offerti, con il denaro che lei gli avrebbe consegnato, di pagare le spese legali. Ma anche di farle fare affari immobiliari e di pagare le spese mediche per il prete.

CHIUSE LE INDAGINI. L'ex chierichetto, parlando con la nipote del sacerdote (colpito da un ictus) avrebbe capito che qualcosa non andava, e si sarebbe quindi mosso con un altro ex compagno di parrocchia per smascherare il raggiro. Le indagini, con l'accusa di truffa e circonvenzione di incapace, sono state chiuse.