rotate-mobile
Economia

Trivellato, Cia: «Diminuisce l’inflazione, ma agli agricoltori viene riconosciuto sempre meno»

Le aziende fanno fatica a coprire i costi di produzione in continua ascesa, denuncia il Presidente di Cia Padova, Luca Trivellato

Il presidente di Cia Padova, Luca Trivellato: «Diminuisce l’inflazione, ma agli agricoltori viene riconosciuto sempre meno». A novembre 2023 (ultimi dati Istat) l’indice nazionale dei prezzi al consumo ha registrato un calo dello 0,4% su base mensile (ma con un incremento dello 0,8% su base annua). «Una buona notizia per i consumatori – commenta Cia Padova – Tuttavia, per gli imprenditori agricoli padovani lo scenario si profila comunque preoccupante».

A loro rimane, se va bene, un valore compreso tra il 10% e il 15% del prezzo finale del prodotto che si trova sugli scaffali dei supermercati. «Vi sono dei rincari lungo la filiera che spesso è difficile intercettare», osserva il presidente Luca Trivellato. I casi più eclatanti, quelli del cavolo cappuccio e delle verze (entrambi pagati 0,30 euro al kg al produttore, attualmente venduti sugli scaffali a 1,99 euro al kg, per un aumento del 563%). «Una volta per tutte – aggiunge – bisogna sfatare ciò che nell’immaginario collettivo è dato per scontato. E cioè che prezzi finali più alti comportano, a cascata, maggiori introiti per gli imprenditori agricoli. I numeri dimostrano il contrario». Detto altrimenti, gli agricoltori fanno fatica a vedersi riconosciuto un equo reddito. In tutto questo “va ribadito con forza che sono incrementate, e di molto, le spese fisse”. Il risultato è un calo del 60% del reddito netto delle imprese agricole padovane da almeno due anni a questa parte.

Le aziende fanno fatica a coprire i costi di produzione in continua ascesa (+16mila euro, in media, tra il 2022 e il 2023 per attività). «Noi non siamo il problema, ma la soluzione. A dispetto di tutte le fake news, gli agricoltori non inquinano, rispettano da anni gli impegni ambientali anche mettendo a rischio i loro profitti; producono energie alternative e non sprecano acqua, ma la usano per produrre cibo di qualità. Senza agricoltura il Made in Italy non può esistere e la sicurezza alimentare non ha garanzie. E ancora: non c’è presidio del territorio e custodia del paesaggio, anche contro il dissesto idrogeologico; le aree interne si spopolano ed economia e società non sopravvivono. Abbiamo – conclude Trivellato - buoni motivi per reclamare più attenzione per le nostre aziende agricole. Deve rimetterle al centro l’Italia così come l’Europa, che dovrebbe stare dalla nostra parte, invece di continuare a imporre norme e regolamenti dall’alto».

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Trivellato, Cia: «Diminuisce l’inflazione, ma agli agricoltori viene riconosciuto sempre meno»

PadovaOggi è in caricamento