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Lunedì, 29 Aprile 2024
Cultura Galzignano Terme

Galzignano Terme, a settembre quattro date nel segno dell’accessibilità e dell’inclusività

Il 9 e 10 si terrà la Festa dello Sport, il 22 presentazione delle nuove proposte del Museo dei Colli Euganei (MuCE), il 23 e il 24 una due giorni dedicata alla scoperta di Galzignano attraverso l’arte anche con una mostra dedicata a Dino Durante

Accessibilità e inclusività, due valori sociali che saranno al centro di una serie di eventi che si terranno nelle prossime settimane a Galzignano Terme.

Si partirà il 9 e il 10 settembre con la Festa dello Sport l’iniziativa, patrocinata dal Coni e dalla Uisp, che ha raggiunto la IV edizione e che è nata per dare visibilità alle tante associazioni sportive del territorio dei Colli Euganei. Ma non si tratta solo di questo, grazie anche alla consolidata collaborazione con la Città della Speranza di Padova, la “due giorni” ha assunto come temi portanti, appunto, quelli sociali dell’inclusività e dell’accessibilità, affinché lo sport possa rappresentare davvero una opportunità per tutti. Per questo motivo all’interno dell’evento e della programmazione proposta, oltre alle associazioni sportive, hanno trovato posto le cooperative che lavorano con le persone affette da disabilità.

«Lo sport per i Colli Euganei rappresenta una parte importante della vita, oltre ad essere un settore economico e sempre più uno strumento turistico – spiega l’assessore allo Sport, Acessibilità e Inclusione, Manifestazioni e Associazioni, Federica Giacomin - e come tale cerchiamo di rappresentarlo, non dimenticando di mettere al centro di tutto le nuove generazioni e le persone che sono affette da disabilità. Insomma la Festa dello sport in realtà è un’opportunità che ci consente di parlare dei temi che appartengono al quotidiano ed è anche un impegno che ci siamo presi nel costruire la società del futuro, in quanto sono le persone a fare l’inclusione e riflettere su questo, in mezzo alla gente, significa iniziare a porre la basi di una nuova comunità, più sensibile e attenta a chi si trova in difficoltà. La vera inclusione è quella di cui non ti accorgi, quando i gesti diventano naturali, quando la disabilità non è l’unica cosa che si vede nell’individuo. Lo sport può fare molto in questo senso e le date del 9 e 10 settembre saranno l’occasione per parlarne».

Tante le discipline che si presenteranno al pubblico negli spazi dedicati – il sabato gli allestimenti saranno presso il campo sportivo, mentre la domenica l’offerta si concentrerà in via Roma, presso il centro di Galzignano – con dimostrazioni, esibizioni e materiale informativo. Dal golf al rugby o dallo yoga alla bike fino al trekking saranno soprattutto i bambini ad essere incoraggiati a provare più esperienze possibili, ad ogniuno – infatti – verrà rilasciato, insieme al laccetto della Citta della Speranza, il Passaporto dello Sport su cui verrà apposto un “timbrino” per ogni prova sostenuta. In ragione alle vidimazioni ottenute verranno premiati con dei gadget.

«Più sport per tutti – conclude l’Assessore – sarà la parola d’ordine anche di questa edizione che si concluderà con due eventi molto diversi tra loro, ma entrambi riconducibili alla filosofia sportiva. Il primo riguarda la presenza del viceispettore e ultramaratoneta delle Fiamme Oro, Paolo Venturini, che parlerà della sua ultima impresa, ossia la corsa conclusa con successo a cinque mila 603 metri di altitudine, percorrendo il valico stradale più alto al mondo, nello stato indiano del Ladakh. La seconda invece vedrà protagonisti gli esercenti di Galzignano che si cimenteranno in una prova altrettanto da Guinnes: ossia la preparazione di uno ‘schissoto’ di oltre 30 metri! A parte gli scherzi, il messaggio che sottende a questa ultima iniziativa è un invito alla coesione attraverso una delle massime care allo sport, ossia: l’unione fa la forza».

Il secondo appuntamento in calendario è fissato per il 22 settembre con presentazione delle nuove proposte del Museo dei Colli Euganei. Dopo qualche mese di chiusura tornerà accessibile al pubblico con il nuovo nome, “MuCE”, e con una proposta rinnovata attraverso l’implementazione delle collezioni, una revisione degli spazi, sia interni che esterni in ragione all’accessibilità, e l’estensione delle esperienze che ora potranno essere vissute anche attraverso il coinvolgimento dei sensi: dall’olfatto, all’udito, al tatto, in modo da poter trasmettere ogni aspetto sensibile della ricchezza degli Euganei.

«La data del 22 settembre – spiega l’assessore alla Cultura, Scuola, Servizi Sociali e Promozione Turistica, Valeria Lunardi – rappresenta il coronamento di mesi di intenso lavoro, realizzati attraverso fondi del Pnrr, portati avanti con determinazione e professionalità dalla direttrice Giulia Deotto, insieme all’Amministrazione Comunale, per aggiornare il Museo dei Colli Euganei alle direttive contenute nella Carta dell’Accoglienza e ad assolvere i principi espressi da ICOM (International Council of Museums) nella definizione dei musei moderni, non più visti come semplici contenitori che conservano ed espongono reperti od opere, ma centri aperti al pubblico, accessibili e inclusivi, che promuovono la diversità e la sostenibilità. I musei oggi devono operare e comunicare in modo etico e professionale e con la partecipazione delle comunità devono saper offrire esperienze diversificate per l’educazione, il piacere, la riflessione e la condivisione di conoscenze. Sicché coltivare delle attese da questa nuova esperienza, che il 22 settembre prenderà avvio, è del tutto legittimo. Chi entrerà troverà una realtà moderna, dinamica, multimediale capace di porsi al servizio del turista e del visitatore come del territorio stesso, estendendo la stessa esperienza fatta in questi mesi di lavori con il coinvolgimento degli enti locali, degli istituti, delle associazioni e dei privati cittadini. Lo scopo è quello di dar vita ogni giorno ad uno spazio dell’identità, dello studio e dell’approfondimento».

Ed infatti già nei giorni a seguire l’assunto si trasformerà in proposta. Il 23 settembre il polo museale sarà al centro di due iniziative: al mattino, dalle ore 10:30 - "Ti regalo una storia", ossia una serie di letture per bambini presso la Biblioteca Comunale che sarà curato dal Gruppo Lettori volontari "Insieme per leggere". Al pomeriggio, dalle 14:30, invece si terrà l’iniziativa "Di fiore in foglia...Galzignano e Valsanzibio in cammino", percorso tra arte e natura, a cura della Cooperativa Aperdifiato, lungo lo storico itinerario che dal centro cittadino conduce alla bella frazione, attraverso il monte delle Basse. Il Punto di partenza sarà lo stesso MuCE.

La giornata del 24, invece, sarà dedicata a "I COLLI EUGANEI in 4 dimensioni", un’esperienza che coinvolgerà diverse forme d’arte per un racconto del territorio originale e immersivo. Gli appuntamenti partiranno già dal mattino: alle 11.30 si terrà "Galzignano è poesia!", ossia l’inaugurazione del percorso con le targhe letterarie dedicate ad Aglaia Anassilide, Lazzaro Bonamico e ad Angelo Saggini, a cura del Parco Letterario Francesco Petrarca e dei Colli Euganei, animate da improvvisazioni teatrali a cura di Thaleia - Teatro OFF sulla poesia. Mentre al pomeriggio, dalle ore 14:30, si terranno i Laboratori d'arte aperti a tutti, a cura di ArtEuganea.Net; alle 17.30 verrà inaugurata la mostra "Dino Durante, maestro a Galzignano” e alle 18.00 è prevista la visita esperienziale del MuCE, con aperitivo in museo.

«L’intera rassegna – conclude il sindaco, Riccardo Masin – nasce dal coinvolgimento delle tante realtà che compongono il tessuto associativo del territorio con l’Amministrazione comunale. Lo sforzo è sicuramente quello di far conoscere le opportunità che Galzignano, e in generale il territorio dei Colli, può offrire, ma si tratta soprattutto di farlo non in modo banale, mettendo al centro anche valori e temi, come l’accessibilità e l’inclusività, sui quali è sempre più necessario discutere e approfondire, per non lasciare indietro nessuno. Il Museo dei Colli Euganei, in questo, rappresenta già un valore aggiunto. Attraverso una visione integrata del patrimonio culturale e del paesaggio, mettendo a disposizione delle istituzioni e delle comunità un bagaglio di competenze ed esperienze, risulterà determinante nel portare avanti progetti di diverso tipo che potranno spaziare dal turismo alla valorizzazione del territorio e dall’educazione ambientale alla formazione scolastica fino, ovviamente, alla cultura a tutto tondo».

Foto articolo da comunicato stampa

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