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Cultura

Una tradizione lunga 800 anni: a Palazzo Moroni l'attesissima mostra sui presepi

La prima rappresentazione della Natività è avvenuta a Greccio, un piccolo borgo in provincia di Rieti, risale alla notte di Natale del 1223 ed è stata voluta da San Francesco, il Santo di Assisi

Dal 5 dicembre al 20 gennaio 2024 sarà possibile visitare nelle Scuderie di Palazzo Moroni la sesta edizione della mostra dei presepi, organizzata dall’Associazione Cammino ad Oriente in collaborazione con l’Assessorato alla Cultura del Comune di Padova. 

Ottocento anni

L’edizione di quest’anno coincide con un importante evento legato alla tradizione del presepe. Infatti, ricorrono gli Ottocento anni dalla prima rappresentazione della Natività avvenuta a Greccio, un piccolo borgo in provincia di Rieti, nella notte di Natale del 1223 e voluta da San Francesco, il Santo di Assisi. Questo episodio, pur non essendo stato un presepe statico come lo intendiamo noi ai giorni nostri o un presepe vivente, ha di fatto sancito l’inizio dell’attenzione rivolta al Natale e all’immagine della Natività, andando a creare un legame molto forte nelle varie tradizioni popolari locali che si sono sviluppate nel corso dei secoli. 

La mostra

In questo contesto si apre la prima sezione della Mostra in cui i presepi esposti, accompagneranno il visitatore a rivivere l’episodio di Greccio del 1223 con scenografie appositamente realizzate per l’occasione e si potranno individuare anche i personaggi che hanno preso parte a quella Santa Notte. Il percorso continua con diorami e presepi a tutto tondo con la quale si potrà contemplare il tema del Natale e della Natività. La terza sezione della mostra avrà come protagonista la tradizione delle statue in gesso che, per antonomasia, sono legate alla tradizione del presepe nelle famiglie degli anni passati e il gesso, materia semplice e fragile, si collega in modo esemplare alla semplicità del presepe francescano. Lombardia e Toscana sono state le regioni italiane che si sono distinte nella produzione di figure in gesso tramite fiorenti botteghe artigiane che però, nel corso del tempo, sono andate quasi scomparendo. Tuttavia, oggi è ancora in piana attività la bottega artigiana di Simone Fiori che con la sua ditta Arte Barsanti, riamane uno degli ultimi figurinai toscani a portare avanti la tradizione di un tempo, l’arte del gesso iniziata dal suo bisnonno Carmeno (detto Carmelo) Barsanti. La sua bottega si trova a Bagni di Lucca, in un edificio storico della Val di Lima.  In mostra, la riproduzione di vecchio laboratorio toscano, porterà a scoprire le varie fasi di lavorazione per la produzione di una statua in gesso, oltre che vari gruppi presepiali di varie dimensioni. Novità della nuova edizione sarà la presenza di QR code che potranno essere scansionati per ascoltare gratuitamente un’audioguida lungo il percorso espositivo, nelle tre sezioni della mostra. L’opzione sarà attiva per Android e per Iphone. 

Info

"Il Presepe - Ottocento anni di storia", dal 5 dicembre 2023 al 20 gennaio 2024. Orari: da martedì a domenica e 26 dicembre 9.30-12.30 e 14-19. I lunedì 25 dicembre e 1 gennaio: 14-19. Ingresso gratuito 

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