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Cultura

Multimedialità e teatro, le Mura riprendono vita e si aprono al pubblico

Al via sabato 11 settembre il progetto "MURA VIVE - Museo Narrante Multimediale": Porte e bastioni delle mura di Padova tornano "vive" grazie a installazioni ambientali, realtà aumentata e un'app mobile

Una iniziativa che mira a rendere onore al monumento più antico della città e che certamente incuriosirà, padovani e non, è stata presentata questa mattina a Palazzo Moroni. Le antiche mura sono infatti le protagonista di quello che viene definito «un museo immateriale che attraverso un sistema moderno e tecnologico consentirà di fare vivere una esperienza totale su quella che è la storia del monumento più grande della città: le mura», ha spiegato il vice sindaco, Andrea Micalizzi. Grazie al coinvolgimento del teatro Tam infatti si è creata una specie di installazione video con una serie di performance di attori pensate per raccontare in modo diretto e informale questo luogo meraviglioso che circonda la città.  «Il comune è orgoglioso di questa realizzazione che vede come protagonista il Comitato Mura dando vita e voce a questo monumento con una iniziativa davvero importante. Un grazie a tutti coloro che hanno contribuito a mettere in piedi questo percorso che consentirà non solo ai visitatori ma anche ai cittadini padovani di conoscere meglio questi luoghi», ha sottolineato l’assessore Micalizzi.

Maurizio Marzola presidente dell’associazione Comitato Mura di Padova ha spiegato tecnicamente come è organizzata questa che «non è una mostra ma un esperienza, anche grazie alla realtà aumentata e al contributo degli attori del Teatro Tam che attraverso delle performance video interagiscono con il pubblico. Tutti i weekend dal 11 al 28 novembre sarà possibile accedere al museo che poi riaprirà in primavera. L’ingresso è gratuito. La scelta è quella di comunicare sia in italiano che in inglese perché noi ci rivolgiamo sia ai cittadini che ai turisti». Anche l’assessore Andrea Colasio ha evidenziato l’importanza del lavoro fatto dal Comitato Mura per recuperare il più grande bene culturale della città. «Disgregare il sistema dei bastioni ne ha fatto perdere la caratteristica principale. Per questo nel lontano 1977 alcuni cittadini si attivarono per recuperare e salvare questo patrimonio. Sono passati quarantacinque anni si arriva oggi a una sorta di epilogo. Un plauso e un grazie va anche all’amministrazione Bitonci. C’’è una continuità legislativa e un partner fondamentale e strategico, la Fondazione Cassa di Risparmio Padova e Rovigo che ha contribuito non poco in questa operazione». Ha inoltre aggiunto Colasio: «Da evidenziare il coinvolgimento di tante associazioni che daranno vita a spettacoli e momenti è l’occasione di avvicinare persone a vivere una esperienza multimediale molto emozionante», sottolinea Colasio.

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«Giornata di soddisfazione per tutta la città, un risultato importante. Ci sono quarantaquattro anni di lavoro alle spalle. Noi ci crediamo a questi progetti - evidenzia il presidente della Fondazione Cassa di Risparmio Padova e Rovigo - che hanno bisogno di sostegno anche di chi volontariamente mette a disposizione la propria passione. Il comitato Mura ne è una riprova. La caratteristica fondamentale che ci ha convinto a finanziare progetti di questo genere. Noi siamo sempre stati a fianco della cultura, ma quella che vogliamo sostenere è promuovere la partecipazione culturale, che è un passaggio in più. Riuscire a far vivere qualcosa di antico attraverso l’uso intelligente della tecnologia moderna è un elemento in più ci ha convinti a sostenere il progetto». 

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