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Pane nero d'Abano, Fior d'arancio Agricoltura padovana a Expo2015

Giovedì 14 maggio, la prima giornata "padovana" all'Esposizione internazionale di Milano, su iniziativa di Coldiretti che dedica il suo padiglione ai contadini di tutta Italia. Altri 2 appuntamenti in programma

Grandi classici come l'olio e i vini dei colli Euganei (in particolare il Fior d’Arancio Docg e il Serprino), il prosciutto Berico Euganeo di Montagnana, il Friularo della Doc Corti Benedettine, ma anche debuttanti come il pane “nero d’Abano”, riscoperto grazie alla passione di un giovane agricoltore, e le farine ottenute da grani antichi, un omaggio alla biodiversità in terra padovana. Saranno alcuni dei protagonisti, assieme al miele degli apicoltori padovani, ai formaggi nostrani, Grana Padano in testa, alle uova e all’ortofrutta di stagione, della prima giornata “padovana” ad Expo 2015, giovedì 14 maggio, su iniziativa di Coldiretti che dedica il suo padiglione ai contadini di ogni angolo d’Italia.

IL MENÙ PADOVANO AD EXPO. Tanti i piatti proposti nei menù di giornata improntati all’autentica ristorazione contadina, ben rappresentata dagli agriturismi di Terranostra nei quali la cultura del territorio viene abbinata alla tradizione ma anche alla ricerca di nuove formule “green” che esaltino le tipicità locali e l’autentico “km 0”. Accanto agli agricoltori di Campagna Amica Padova ci sarà anche Fabio Legnaro, patròn dell’Antica Trattoria Ballotta, primo ristorante padovano accreditato nel circuito dei locali a “km 0” del Veneto, inventore dei due nuovi modi di consumare la carne, lo stekoniglio e lo stekkodè. Ai visitatori del padiglione sarà offerto il “riso ricco alla padovana” accompagnato dagli assaggi degli altri prodotti e dai calici dei vini Docg e Doc padovani.

GLI "AMBASCIATORI" PADOVANI. L’agricoltura padovana tornerà ad Expo almeno in altre due occasioni, tra agosto e settembre, con nuove proposte di altri produttori, nel frattempo nell’esposizione permanente saranno presenti anche due prodotti padovani, scelti come “ambasciatori” del nostro territorio per tutta la durata della manifestazione: il vino Fior d’Arancio Docg dei colli Euganei e il “brodo di giuggiole” di Arquà Petrarca, prodotto da una azienda agrituristica.

GIOVANI AGRICOLTORI. “Ad accompagnare la delegazione di produttori padovani - spiega il presidente Federico Miotto - ci sarà anche un nutrito gruppo di giovani agricoltori, in prima linea nell’innovazione e nella sperimentazione di un’agricoltura che spazia dal sociale alla didattica, dalla produzione alla divulgazione e alla conservazione del territorio, custode della biodiversità che resiste agli assalti della globalizzazione e del cemento. Con loro anche alcuni sindaci e amministratori pubblici padovani sensibili alla tutela dell’agricoltura e delle eccellenze di casa nostra".

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