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Torna Scene di Paglia – Festival dei casoni e delle acque

In scena dal 23 giugno al 9 luglio 2023, per portare il teatro in luoghi storici delle province di Venezia e Padova, partendo da Mirano per arrivare, attraversando la Saccisica, fino alla Laguna di Venezia. Venti spettacoli, cinque prime regionali e due prime assolute, di cui una in co-produzione con il Festival, incontri con gli artisti, per raccontare le Rotte Contrarie del nostro tempo. Tra le novità di questa edizione SguardItineranti: una corriera stravagante per raggiungere gli spettacoli

La quattordicesima edizione del Festival Scene di paglia torna nei casoni di campagna e di laguna, idrovore, ville storiche e centri cittadini, siti di grande fascino, custodi di storie e tradizioni, palcoscenici d’eccezione per il teatro di prosa, di figura, danza e musica. Il Festival, in programma dal 23 giugno al 9 luglio coinvolgerà una rete di otto comuni su due province, partendo da quella di Venezia, a Mirano, per raggiungere poi Piove di Sacco, il comune capofila dell’iniziativa, e ancora Arzergrande, Brugine, Codevigo – con la partecipazione del Consorzio di Bonifica del Bacchiglione Correzzola, Legnaro, Sant’Angelo di Piove.
Rotte Contrarie è il titolo scelto dal direttore artistico del Festival, Fernando Marchiori, per offrire attraverso il teatro una diversa prospettiva sul nostro tempo spostando orizzonti geografici e interiori, mettendosi in ascolto, accettando l’incontro e il confronto con ciò che è altro da noi. Spettacoli e incontri con gli artisti diventano così degli esercizi di uscita da sé. Ciò che da sempre è l’essenza del teatro.

Venti spettacoli, un progetto corale e itinerante che attraversa diversi linguaggi delle arti sceniche, interpretando il nostro tempo, parlando di guerre e migrazioni, miti e passioni. Scene di paglia prende così vita con due prime assolute, di cui una co-produzione del Festival con la partecipazione di Gianmarco Busetto/Farmacia Zooè; cinque prime regionali, con Penelope di Martina Badiluzzi e Federica Carruba Toscano, la performance itinerante-immersiva Real Heroes del giovane collettivo Oscenica; e poi Kumulunimbu della compagnia catalana Ortiga, un omaggio a tutte le persone costrette a partire per cercare la loro strada; Balletto Civile, che porta in scena il progetto coreografico Davidson ispirato alla sceneggiatura Il Padre Selvaggio di Pier Paolo Pasolini e l’omaggio a Italo Calvino di Mario Perrotta, nel centenario della nascita.
Spazio all’esperienza dirompente di musica, danza e parola con Mbira di Roberto Castello e ALDES; al teatro di figura con Gigio Brunello, di Teatro all’Insegna dell’Orso in Peata e di Teatro Medico Ipnotico, ai grandi interpreti quali Maria Paiato accanto alle nuove proposte - tra le più interessanti della generazione emergente - come Matilde Vigna protagonista di Una riga nera al piano di sopra. E ancora, le riflessioni sul nostro tempo; del lavoro con il duo Maragoni/Fettarappa; dell’amore, tragico e umoristico di Compagnia Dammacco; dell’infanzia e della guerra, nelle storie parallele che animano il multimediale From Syria: is this a child? di Miriam Selima Fieno e Nicola Di Chio.

Intorno a Scene di paglia

Il dialogo che s’instaura tra le proposte artistiche e i luoghi del Festival è, come sempre, un elemento caratteristico della rassegna: un’opportunità in più per scoprire luoghi rigenerati e riattivati anche grazie al Festival, un angolo di Veneto tra Venezia e Padova, ricco di storia e tradizione, da scoprire attraverso le proposte di Rotte Contrarie. Itinerari naturalistici, culturali ed enogastronomici da percorre in bicicletta o passeggiando, all’insegna del turismo lento, sempre più attento e sostenibile.
Tra le novità di quest’anno la partecipazione dell’associazione ACTA con l’iniziativa SguardItineranti per gli spettacoli di sabato 1°, martedì 4 e domenica 9 luglio: una corriera stravagante che da Cittadella a Padova, da Montegrotto alla Saccisica, raccoglierà gli appassionati di teatro interessati a partecipare agli spettacoli del Festival, a condividere saperi ed emozioni, a confrontarsi con i professionisti delle arti sceniche. La proposta, nata con il sostegno dell’Università degli Studi di Padova (dBC e DiSLL), viene arricchita da visite a luoghi legati a Scene di paglia, mostre, incontri con artisti, tecnici e altri protagonisti della manifestazione, momenti di confronto prima e dopo la visione dello spettacolo (per informazioni e prenotazioni: info@associazioneacta.com; 348 244 8074 – 334 959 0450)

Info web https://www.scenedipaglia.net/

Il programma

Scene di paglia parte il 23 giugno (ore 18 e 19.30) da Mirano, un nuovo comune nella rete del Festival, con una prima assoluta del Festival: Farmacia Zooè presenta Il sogno di essere invisibili, una lezione-spettacolo per accompagnare il pubblico in un volo dentro le parole di Italo Calvino, nel suo mondo surreale, ironico e irriverente, insieme a quattro suoi personaggi che, dai margini della società, sono in grado di osservarla da un punto di vista inedito.

Un appuntamento che, sempre a Mirano, alla Corte di Villa Errera, anticipa la dedica di Mario Perrotta allo scrittore e intellettuale, al centro dello spettacolo Come una specie di vertigine in cui prende forma la storia di un personaggio - o meglio, della sua voce interiore - in cerca della libertà, proprio tra le pagine delle opere “del signor Calvino Italo.”

Il Festival riparte mercoledì 28 giugno da uno dei luoghi simbolo della manifestazione, il Casone Ramei di Piove di Sacco, con Maria Paiato, straordinaria interprete de L’avvelenatrice: la “favola” della settantenne Marie Maurestier, lady nera con fama di assassina, che Paiato trasforma in una partitura infinita di coloriture interpretative, aggiungendo questa figura femminile alla galleria delle tante donne composta in anni e anni di teatro.

Giovedì 29 giugno Scene di paglia arriva a Brugine, accolto dalla splendida Villa Roberti, insieme alla compagnia Teatro all’Insegna dell’Orso in Peata e a Racconto d’inverno, una fiaba per voci e figure tratta da The Winter’s Tale di William Shakespeare. Tre attrici, narratrici e manovratrici danno vita a una fiaba con personaggi-burattini, interpreti di una fiaba collocata dentro una commedia di impianto romanzesco. Venerdì 30 giugno il Festival torna al Casone Ramei di Piove di Sacco per una nuova prima regionale: Federica Carruba Toscano veste i panni di Penelope, un’eroina di resistenza e determinazione, appassionata e appassionante, impegnata in un monologo ironico e dolente sull’amore, l’attesa e l’assenza, quella degli affetti e di un interlocutore.

Sabato 1° luglio l’appuntamento è nuovamente al Casone Ramei (dalle ore 20.30) con Dire Luce. Un incontro sulla luce in scena con Cristina Grazioli, Pasquale Mari e Fernando Marchiori. A seguire, ancora una prima regionale e una importante partecipazione internazionale, quella della compagnia catalano Ortiga che a Scene di paglia presenta il pluripremiato Kumulunimbu. La storia di un viaggio, un omaggio a tutte le persone costrette a partire per cercare la loro strada e il loro posto nel mondo nonostante le guerre, le frontiere e i mille ostacoli che a volte la vita presenta. Un appuntamento capace di incantare i più piccoli e commuovere gli adulti che raddoppia domenica 2 luglio alle 18, prima che il Festival si sposti a Sant’Angelo di Piove, per lo spettacolo serale From Syria: is this a child? di Miriam Selima Fieno e Nicola Di Chio: un progetto di teatro documentario in cui si incontrano due storie vere, quella di Giorgia, una ragazzina italiana nel pieno del dramma della separazione dei genitori, e di Abdo, un giovane rifugiato siriano scappato dalla guerra che è in corso da undici anni. Una storia sempre di attualità per raccontare, a un pubblico di ogni età, cosa significa guerra oggi.

Lunedì 3 luglio (ore 19.30 e 21.15) il Festival arriva nel centro storico di Piove di Sacco con la prima regionale di un’esperienza teatrale inedita: Real Heroes di Oscenica. Una performance itinerante - già rappresentata in Grecia, Spagna, Italia, Cile, Argentina, Uruguay - e immersiva, realizzata con tecnologie audio 360 e virtual reality. Un mezzo all’avanguardia per raccontare due vicende di forte impatto sociale della storia contemporanea: quella di due padri, nel sud del Cile durante la dittatura di Pinochet e nel sud Italia, nei primi anni Duemila, due storie dure e vere, di chi ha combattuto per amore e per resistenza.

Martedì 4 luglio, dopo le nuove repliche di Real Heroes (ore 18.30 e 20.30), Scene di paglia torna al Casone Ramei per la presentazione del primo studio de Le villeggiature, il nuovo lavoro di Gianmarco Busetto e Farmacia Zooè co-prodotto dal Festival. Partendo dalla propria esperienza personale l’autore si confronta con il mondo della salute mentale e, indagando il tema, si imbatte nei gravi fatti accaduti nell’ospedale psichiatrico di Collegno e a Villa Azzurra di Grugliasco (“il manicomio dei bambini”) tra gli anni Sessanta e Settanta.

Mercoledì 5 luglio Mariano Dammacco e Serena Balivo porteranno alla Corte Benedettina di Correzzola lo spettacolo Premio Ubu 2020-21 come “Miglior Nuovo testo italiano”, Spezzato è il cuore della bellezza. Sul palco Balivo passa con disinvoltura da una figura femminile all’altra, incarnando il tormento doloroso della donna tradita e la seduzione volitiva dell’amante, in un monologo che è, insieme, un perfetto dispositivo drammaturgico e una potente prova d’attrice.

L’appuntamento pomeridiano di giovedì 6 luglio (ore 18) è al Casone Ramei di Piove di Sacco, con uno spettacolo di baracca e burattini per burattinaio solista e una girandola di peripezie, a lieto fine, che vedono in scena le maschere della tradizione, Colombina e Arlecchino, un diavolo dalle mani fredde, un burattino neonato e lo stesso burattinaio: è Un trovatello a casa del diavolo capolavoro di e con Gigio Brunello che, dopo lo spettacolo, incontrerà il pubblico con il racconto dell’arte del burattinaio. La sera Scene di paglia arriva alla Corte Benedettina di Legnaro con una ironica e spietata conversazione sul lavoro, sulla vocazione, sui soldi, sul capitalismo, sul tempo di vita e il tempo di lavoro, di quello stato di continuo autosfruttamento difficile da riconoscere che è parte (anche) nelle vite dei protagonisti in scena, Lorenzo Maragoni e Niccolò Fettarappa in Solo quando lavoro sono felice.

Venerdì 7 luglio Scene di paglia raggiunge una delle località storiche del Festival, l’Idrovora di Santa Margherita a Codevigo; uno scenario unico che fa da sfondo alla vicenda teatrale interpretata da Matilde Vigna (Premio Ubu 2019 come miglior attrice under 35) collegando la storia a tratti di terribile attualità, partendo dall’alluvione del Polesine del 1951: Una riga nera al piano di sopra abbraccia la storia di una donna del tempo, che si avvicenda tra spostamenti involontari e sradicamenti, perdite e smarrimenti, scorrendo parallela a quella di una donna nei nostri giorni, costretta affrontare l’ennesimo trasloco e misurarsi ancora con la perdita, il possesso, quello che resta.
Per l’occasione l'impianto idrovoro è aperto per visite guidate a cura del Consorzio di Bonifica del Bacchiglione, accanto alle proiezioni fotografiche di Giorgio Meneghetti nel progetto I segni delle Acque.

Ancora un appuntamento pomeridiano con il grande teatro di figura al Casone Ramei in programma per sabato 8 luglio (ore 18) insieme a Teatro Medico Ipnotico e Il Florindo innamorato: musiche originali e atmosfere, sette personaggi tipici della commedia dell’arte, una baracca e un burattinaio protagonisti di un divertente canovaccio della tradizione per raccontare una commedia d’altri tempi, dove un vecchio e ricco cavaliere vuole comprare l’amore di Rosina, la giovane figlia dello zotico Sandrone. Per lo spettacolo serale Scene di paglia si sposta al Casone Azzurro di Arzergrande palcoscenico d’eccezione per la prima regionale di Davidson del collettivo Balletto Civile. Un progetto coreografico liberamente tratto dalla sceneggiatura Il Padre Selvaggio scritta da Pier Paolo Pasolini nel 1962 e pubblicata postuma nel 1975: la libertà di pensiero dietro questo lavoro, il dilemma del rapporto tra bianchi e neri, il problema della libertà e della democrazia, della tensione verso l’altro, spaventò i produttori e il film non venne mai realizzato. Sul palco un giovane performer di talento è protagonista di una messinscena danzata, una vertigine tra opera letteraria e teatro fisico. Lo spettacolo riporta alla storia di Davidson, un ragazzo nero sensibile e acuto proveniente da una tribù dell’Africa, che incontra un insegnante progressista e tormentato – una figura di frontiera, alter ego dello stesso Pasolini – il quale cerca di dare ai suoi allievi un’istruzione moderna e anticolonialista.

Scene di paglia chiude domenica 9 luglio ai Casoni della Fogolana di Codevigo con un doppio appuntamento: dalle 20.30 con Molière Immaginario insieme a Donata Feroldi, Fernando Marchiori e Piermario Vescovo. Un omaggio al grande drammaturgo francese in occasione del doppio anniversario, con la presentazione delle nuove traduzioni dell'Avaro e del Malato immaginario. A seguire uno spettacolo che, combinando stili e forme, partiture minuziose e improvvisazioni, scrittura e oralità, contemplazione e gioco, ha come finale una festa che coinvolge anche il pubblico: Mbira, una parola che offre un pretesto ideale per parlare di Africa, per mettere in evidenza quanto poco, colpevolmente, se ne sappia, per scoprire quanto questo continente abbia contribuito a renderci quelli che siamo, grazie a questo lavoro di Roberto Castello e ALDES.

Info spettacoli

Tutti gli spettacoli serali avranno luogo dalle 21.15. In caso di pioggia gli spettacoli si svolgeranno in locali al coperto.

In breve

23/6 Il sogno di essere invisibili
23/6 Come una specie di vertigine
28/6 L’avvelenatrice
29/6 Racconto d’inverno
30/6 Penelope
1/7 e 2/7 Kumulunimbu
2/7 From Syria: Is this a child?
3/7 e 4/7 Real Heroes
4/7 Le villeggiature
5/7 Spezzato è il cuore della bellezza
6/7 Un trovatello a casa del diavolo
6/7 Solo quando lavoro sono felice
7/7 Una riga nera al piano di sopra
8/7 Il florindo innamorato
8/7 Davidson

9/7 Mbira

Altri appuntamenti

  • DIRE LUCE
    Un incontro sulla luce in scena con Cristina Grazioli, Pasquale Mari e Fernando Marchiori
    sabato 1 luglio ore 20:30
    Casone Ramei
  • I SEGNI DELLE ACQUE
    Proiezioni fotografiche di Giorgio Meneghetti
    venerdì 7 luglio
    Idrovora Santa Margherita
  • MOLIÈRE IMMAGINARIO
    Con Donata Feroldi, Fernando Marchiori e Piermario Vescovo
    Nel doppio anniversario molieriano, un omaggio al grande drammaturgo francese con la presentazione delle nuove traduzioni dell'Avaro e del Malato immaginario.
    domenica 9 luglio ore 20.30
    Casoni della Fogolana

Biglietteria

MIRANO

INGRESSO GRATUITO
Il sogno di essere invisibili

INGRESSO 7 EURO
Come una specie di vertigine

PREVENDITE
Online su piattaforma e app oooh.events
(l’acquisto online prevede il costo dei diritti di prevendita)

INFORMAZIONI
C. 340 578 1900
info@farmaciazooe.com

PIOVE DI SACCO E SACCISICA

INGRESSO GRATUITO
Una riga nera al piano di sopra

INGRESSO 5 EURO
Un trovatello a casa del diavolo,
Il Florindo innamorato

INGRESSO 7 EURO
Tutti gli altri spettacoli

CARNET
5 spettacoli 25 euro

PREVENDITE
Teatro Filarmonico - Piove di Sacco (Pd)
da mercoledì 21 giugno
martedì e giovedì ore 15.30—18.30
mercoledì e sabato ore 9.30—12.30
Online sul circuito Vivaticket www.vivaticket.it
da lunedì 19 giugno
(l'acquisto online prevede il costo dei diritti di prevendita)

T. 049 970 93 19
C. 351 877 38 26

web: scenedipaglia.net
mail: info@scenedipaglia.net

Foto articolo da comunicato stampa

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