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Automobilismo: Rampazzo schiacciasassi all'Adria Rally Show

Il portacolori della scuderia patavina La Superba, alla guida della Renault Clio R3 curata da Baldon Rally e condivisa con Michael Guglielmi, si è dimostrato imprendibile

Doveva essere una prima uscita votata unicamente allo sgrezzarsi, in vista dei prossimi impegni stagionali, ed invece quello visto all'Adria Rally Show, lo scorso fine settimana, è un Renzo Rampazzo di spessore, molto solido. Pur non amando apertamente il format dei rally in circuito il pilota di Montegrotto Terme si presentava, in quel dell'Adria International Raceway, con il principale intento di allenarsi, approfittando della vicinanza dell'impianto polesano e della compattezza dell'evento.

Imprendibile

Il portacolori della scuderia patavina La Superba, alla guida della consueta Renault Clio R3 curata da Baldon Rally e condivisa con Michael Guglielmi, si è invece dimostrato imprendibile. Quattro scratch sulle prime quattro speciali in programma, lasciando le briciole agli avversari ovvero l'ultimo impegno del weekend, quello più corto all'interno dell'Adria Karting Raceway. Il primo semaforo verde del 2021 vedeva Rampazzo autore del miglio tempo, sulla “Adria Long Run”, capace di staccare di ben 27”8 Ghirri e di 39”2 Becuti, nonostante un fuori programma. «Abbiamo preso questo Adria Rally Show con le molle - racconta Rampazzo – perchè non sono mai stato amante di questa formula ma, avendo l'evento vicino a casa, era un'occasione interessante per rimettersi il casco in testa. Sulla prima prova speciale ci siamo girati ed abbiamo pure rotto un supporto. Nonostante questo siamo usciti con il miglior tempo e con distacchi interessanti dalla concorrenza. I ragazzi di Baldon Rally hanno letteralmente fatto un miracolo, mettendoci in grado di riprendere il nostro cammino e da li ci siamo davvero divertiti».

Adria Grand Prix

Sulla ripetizione di “Adria Long Run” Rampazzo si ripeteva, dodici i secondi rifilati al primo inseguitore ed un bottino che, in classe R3C, si avvicinava rapidamente al minuto netto. Accese le fanalerie supplementari ci si lanciava sulla lunga “Adria Grand Prix” ma il pilota di Montegrotto Terme era ancora il numero uno, seppur con un vantaggio di soli 4”3 su Becuti. Con una prima tappa da incorniciare e due soli tratti cronometrati in vista, per la seconda tappa, l'alfiere di La Superba poteva dormire sonni tranquilli, forte di un vantaggio incolmabile. La domenica si ripartiva con la seconda tornata su “Adria Grand Prix” e Rampazzo confermava quanto di buono visto al giorno precedente, autore ancora una volta del miglior crono in R3C. Un vantaggio di oltre un primo su Becuti e di oltre quattro su Micheletti trasformava la conclusiva “International Karting Track” in una passerella verso una sontuosa vittoria di classe.

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