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Politica Abano Terme

Cura dei pazienti long-Covid negli stabilimenti termali, approvata la mozione in Consiglio regionale

«Si tratta di un'importante occasione di rilancio per le strutture del bacino termale padovano, che è il più grande d'Europa»

È stata approvata dall’Aula di Palazzo Ferro-Fini la mozione presentata dai Consiglieri regionali veneti di "Fratelli d’Italia - Giorgia Meloni" Enoch Soranzo (primo firmatario), Daniele Polato, Raffaele Speranzon, Tommaso Razzolini e Joe Formaggio per la “presa in carico e la cura dei pazienti affetti da long-Covid presso gli stabilimenti termali”.

Mozione

Spiega Enoch Soranzo, primo firmatario della mozione: «Un recente studio del Penn State College of Medicine ha certificato che più della metà dei soggetti a cui è stata diagnosticata un'infezione da Coronavirus ha sperimentato i sintomi da "long-Covid"’ fino a sei mesi dopo la guarigione. Stiamo parlando di disturbi temporanei, più o meno gravi, ai polmoni o cardiovascolari, dermatologici o digestivi, neurologici e/o alla mobilità: molte di queste patologie ampiamente diffuse tra la popolazione vengono già trattate, e con riconosciuto successo, da uno strumento imprescindibile per la sanità pubblica, il termalismo. Stiamo parlando di un comparto che è stato duramente colpito dalla pandemia a causa della prolungata assenza dei turisti stranieri e delle pesanti limitazioni imposte agli spostamenti e alle attività, ma che oggi può puntare, in forza di queste necessità, a ritornare centrale anche nell’accompagnamento post-covid dei pazienti che hanno contratto o che contrarranno il virus. Con questa mozione si dà il via ad un percorso che porterà ben presto alla presa in carico e alla cura dei pazienti affetti da long-covid presso gli stabilimenti termali, anche tramite la stipula di uno specifico protocollo tra la Regione Veneto e gli organismi di categoria rappresentativi dei gestori delle strutture termali che andrà a definire i percorsi riabilitativi più efficaci. Il termalismo consente di trattare numerose patologie con grande efficacia e ad un costo contenuto: è un dovere della politica immaginare per le strutture termali del bacino termale padovano, il più grande d’Europa, un ruolo di primo piano alla cura dei pazienti affetti da long-covid, che da un lato dia respiro ad una ricettività penalizzata da un anno di lockdown e restrizioni e dall’altro rilanci il termalismo dei Colli».

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