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Elezioni Stazione / Cavalcavia Borgomagno

Elezioni comunali a Padova del 2014, Bitonci: "La Lega correrà da sola"

Il capolista al Senato e segretario cittadino del Carroccio precisa che il partito presenterà un proprio candidato, indipendentemente dai risultati delle politiche. Tra una settimana l'inaugurazione della nuova sede vicino al cavalcavia Borgomagno

La Lega Nord da tempo sta preparando il "dopo-Zanonato", il cui secondo mandato consecutivo scadrà tra un anno, nel 2014, con la conseguente chiamata alla urne dei padovani per eleggere il nuovo sindaco della città. Lo sta facendo con mirati interventi e critiche a quelli che sono ritenuti i punti deboli del governo guidato dal primo cittadino del centrosinistra, dal dilagare di accattoni e parcheggiatori abusivi al degrado e l'insicurezza di alcune zone, nonchè alla questione criminalità, immigrazione e dei campi nomadi.

UN CANDIDATO SINDACO LEGHISTA. Oggi, Massimo Bitonci, capolista al Senato per le imminenti elezioni politiche e segretario delle sezione cittadina della Lega Nord, ha tenuto a fare una nuova precisazione in vista dell'appuntamento elettorale del 2014: "Qualunque sia l’esito delle elezioni politiche di fine febbraio, la Lega Nord presenterà un suo candidato per le amministrative che si terranno il prossimo anno a Padova. Il nostro impegno per il territorio viene al primo posto. Per questo la battaglia per il Comune ci vedrà protagonisti. Correremo da soli, forti di un’agenda programmatica che stiamo scrivendo con i cittadini, che da giorni ci mandano denunce e suggerimenti".

L'ANNUNCIO: "NEL CUORE DEL DEGRADO LA NUOVA SEDE DELLA SEZIONE"

NUOVA SEDE IN ZONA STAZIONE. La prossima settimana, intanto, la sezione padovana del Carroccio inaugurerà la nuova sede nelle vicinanze del cavalcavia Borgomagno, che Bitonci dipinge come "uno dei luoghi simbolo della sconfitta politica della giunta di sinistra”.

IL PROGRAMMA PER PADOVA. L’agenda Bitonci ruota attorno ad alcuni punti cardine: “Tolleranza zero verso abusivismo, spaccio e degrado, attraverso controllo delle residenze, investimenti in sicurezza e illuminazione pubblica. Azzeramento dei fondi per feste etniche e associazioni amiche di Zanonato, che promuovono forme di integrazione impossibile. Sgombero dei campi nomadi e no secco al parcheggio interrato di piazza Rabin. E inoltre potenziamento del turismo in stretto rapporto con le associazioni degli esercenti e degli artigiani, recupero della cinta muraria, degli argini del Piovego e del Bacchiglione, e loro relativa messa in sicurezza idraulica  – insiste Bitonci, che propone anche alcune soluzioni a sostegno del lavoro – Istituiremo una borsa lavoro e relativi voucher per disoccupati, che saranno impiegati in lavori socialmente utili. La copertura c’è: basta smetterla di mantenere associazioni di pseudo volontariato e amici degli amici”.

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