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Lottizzazione area Ex Cima e dossier Unesco, la consigliera di Torreglia smentisce e sfida il sindaco di Teolo

Le due vicende, quella del dossier copiato male e quella dell'area ex Cima vanno avanti di pari passo. Il sindaco Turetta non solo critica ma accusa la consigliera Centrella di non essersi opposta al cemento quando è stata votata una lottizzazione a Torreglia, sbagliando perché non faceva parte di quel consiglio comunale tanto da sfidarlo apertamente su entrambe le vertenze

La proposta della consigliera comunale di Torreglia, l'architetto Maria Centrella, ha scatenato le ire del primo cittadino di Teolo, Valentino Turetta. L'oggetto del contendere è la proposta fatta dalla prima per vincolare l'area Ex Cima dove dovrebbero sorgere su un'area di 70mila metri quadrati completamente verde, un nuovo albergo, bungalows e diversi condomini. Nel cuore del Parco Colli.  La vicenda si lega poi alla questione del "dossier copiato male" per la candidatura a riserva della biosfera Unesco. La consigliera si è rivolta a sindaci e consiglieri comunali dell'area dei Colli affinché determinino un dietrofront sulla lottizzazione dell'area situata nel comune di Teolo a Monteortone. 

Insomma, la consigliera comunale di Torreglia lancia una sfida sulla questione della tutela del patrimonio paesaggistico, della flora e della fauna dell'area. Il sindaco di Teolo non l'ha presa affatto bene e attraverso le colonne di un giornale locale ha attaccato la consigliera, accusandola di essere ambientalista a giorni alterni, solo quando le fa comodo. E le ha ricordato, sbagliando però, che quando il consiglio comunale di Torreglia ha votato per una lottizzazione, lei non si fosse espressa in maniera negativa e che anzi ha dato il suo contributo affinché il progetto passasse in consiglio comunale. Il sindaco parla di incoerenza da parte della consigliera Maria Centrella. «Niente di più falso», replica lei. «Ho letto l’intervento del Sindaco di Teolo nei confronti della mia proposta di sensibilizzazione dei sindaci a chiedere all’ente Parco Colli nella persona del Presidente Frizzarin di ritornare sui suoi passi rispetto al progetto di cementificazione che interessa l’area ex Cima. Invito il Sindaco prima di fare affermazioni a documentarsi, perché io non facevo parte della maggioranza durante il primo mandato Bertoli quando l’intervento a cui si riferisce è stato approvato ed eseguito. E comunque i due interventi non sono paragonabili: quello di Torreglia è stato un intervento fatto con bando pubblico per 40 giovani coppie, quello che interessa l’area ex Cima serve ad interessi privati, inoltre la tipologia e la volumetria sono completamente non paragonabili», fa notare un po' indispettita la consigliera Centrella che fa una proposta al sindaco Turetta.«Noto una certa irritazione che mi fa pensare ancor di più di essere nel giusto, spingendomi, paradossalmente, a chiedere allo stesso Sindaco di Teolo di aderire al mio appello».

Consigliera Centrella-2

La consigliera fa leva su quanto ribadito anche dal giurista Maurizio Malo professore di diritto pubblico-costituzionale e di diritto dell’ambiente nell’Università degli studi di Padova che ha scritto sulla questione un appello al Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. «Sindaco lei sa o dovrebbe sapere che la Corte Costituzionale dal 1968 con sent. n. 56 riguardo ai beni paesaggistici afferma che sono una categoria di interesse pubblico per loro stessa natura e che quindi hanno valore primario. Sindaco lei conosce o dovrebbe conoscere l’art. 9 della Costituzione in base al quale i parchi sono beni paesaggistici che costituiscono quindi valore primario, e non possono essere subordinati a qualsiasi altro interesse, ivi compresi quelli economici. E dovrebbe anche sapere che quell’area oltre ad avere una valenza paesaggistica, è una zona soggetta ad impaludamento durante i periodi di abbondanti piogge». Una sorta di sfida quella che lancia la consigliera di Torreglia al Sindaco di Teolo:  «Sindaco lei rappresenta o dovrebbe rappresentare gli interessi della comunità di Teolo e del Parco Colli Euganei di cui il comune di Teolo fa parte, quindi lei dovrebbe essere il primo a difendere quell’area da un intervento di tale portata. Ha ottenuto la fiducia della comunità di Teolo quale rappresentante degli interessi della comunità, del territorio e dell’ambiente del comune, lo faccia». E rieccoci poi di nuovo al punto di partenza: «Sindaco lei ha posto la sua firma sul documento di proposta del Parco Colli Euganei come sito UNESCO, dia un senso di coerenza a quella firma e torni sui suoi passi, in modo da non passare alla storia come quel Sindaco che ha peggiorato il suo territorio più che migliorarlo ed è rimasto impassibile di fronte all’appello della comunità del Parco Colli Euganei», conclude la consigliera Centrella.

Comitato Spontaneo No Cemento Monteortone

Che le due vicende, quella del "dossier copiato male" e quella dell'area ex Cima siano parte della stessa storia, è innegabile. E per quanto ci si ostini a negare l'evidenza, la scorsa  settimana, Il 7 sono stati invitati tutti i referenti delle scuole del parco ad una riunione. Il tema avrebbe dovuto essere la presentazione della candidatura Unesco ai dirigenti scolastici e ai docenti delle scuole dell'area dei Colli. Spostata di data, avrebbe dovuto tenersi l'8 settembre, quella con tutte le autorità e i politici ma non quella con il personale della scuola. L'ufficio stampa dei Parco Colli aveva assicurato che la storia del "dossier copiato male" fosse una montatura giornalistica e che per questo avevano mantenuto l'impegno. Ma in quella occasione della candidatura e del dossier non si è invece parlato, neppure accennato.E' stata fatta una generica presentazione naturalistica sui colli tanto che un docente è intervenuto per chiedere proprio al presidente del Parco Colli, Frizzarin, lumi sulla candidatura e sull'opportunità che il parco non crei uno strappo con le associazioni ambientaliste del territorio riferendosi proprio alla questione dell'Ex Cima. 

Nel frattempo crescono anche le adesioni alla manifestazione organizzata per domenica 1 ottobre con partenza dallo stadio di Abano e che terminerà proprio nell'area verde a rischio cemento. Hanno sottoscritto l'appello e confermato la presenza oltre alle associazioni e ai Comitati, anche diversi amministratori come i consiglieri regionali Elena Ostanel e Andrea Zanoni ma anche diversi consiglieri dei vari comuni del territorio particolarmente contrari a questa nuova colata di cemento.

Valentino Turetta Teolo-2-2

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