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Cittadella, Domenico Frare: «Il destino è nelle nostre mani. Contro il Lecco il dettaglio farà la differenza»

Il centrale trevigiano di mister Gorini benedice la sosta e si scalda in vista del rush finale, a partire dalla trasferta di Pasquetta contro il Lecco

Tra i principali beneficiari della virata tattica delle ultime settimane di Gorini c’è sicuramente Domenico Frare, centrale difensivo di lungo corso in maglia Cittadella. Molto bene a Cosenza, positivo contro il Modena, il numero 15 trevigiano, in diretta tv su Telechiara all’interno del programma Rigorosamente Cittadella, analizza il momento della squadra a 360°. Queste le sue dichiarazioni più importanti: «Questa pausa ci sta facendo recuperare di energie importanti per questo rush finale e per prepararci alla gara contro il Lecco di lunedì prossimo. Queste sono le partite più insidiose da giocare. Essere ancora a ridosso dei playoff, dopo una serie negativa come la nostra, significa aver fatto molto bene in precedenza. Proviamole a vincere tutte da qui alla fine e vediamo dove arriviamo. La voglia di vincere è tanta e questi due pareggi ci hanno dato fiducia ed entusiasmo nel limite del possibile che può dare un pari. Sarà fondamentale partire con il piede giusto a Lecco, dove il dettaglio farà la differenza. Servirà una grande attenzione al particolare».

Inevitabile l’approfondimento sul cambio di sistema di gioco delle ultime due partite: «Il 3-5-2? Ci permette di avere soluzioni in più in corso d’opera e dall’inizio, regalandoci imprevedibilità. Ovviamente dobbiamo lavorarci come stiamo facendo e la sosta ci sta permettendo di farlo. Ora siamo più solidi, anche se i nostri principi restano sempre gli stessi: aggressività sempre rivolta all’attacco. Di partita in partita possiamo crescere in fretta con questo sistema di gioco, siamo sulla strada giusta. Con la difesa a 3 abbiamo più riferimenti a uomo e meno campo da coprire. Se ho preferenze su un modulo rispetto ad un altro? Sinceramente no. Stiamo approfondendo a livello difensivo ed offensivo questa disposizione tattica, dopo due partite è difficile essere efficienti al 100%, al tempo stesso credo che i margini di miglioramento siano veramente enormi. Noi braccetti di difesa dobbiamo avere la personalità di portare palla e fare determinate giocate. Le posizione delle mezzali contro il Modena più alta? Ci stiamo abituando, come si vede nel gol segnato proprio contro la squadra di Bianco. I nostri principi sono ben definiti, a livello psicologico è possibile che venga fuori il braccetto del tennista nel momento in cui manca la vittoria da tanto tempo. A livello di marcatura ora devo essere bravo ad uscire fuori sugli attaccanti o scalare sugli avversari. Rispetto al centrale puro, che copre, ora marco di più».

La classifica compatta, con la zona playoff a -1 e i playout a +6, invita Frare e compagni a non fare calcoli: «Come dico sempre ragioniamo partita dopo partita, anche perché il destino è nelle nostre mani. Dobbiamo sbloccarci a livello di successi. Per il Lecco lunedì sarà l’ultima spiaggia. Ci siamo passati anche noi l’anno scorso e in questi casi dai sempre qualcosa in più. Sarà una partita tosta».

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