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Cittadella, Giuseppe Carriero: «Che crescita Cassano! L'anno scorso a Terni la svolta salvezza»

Già due reti in campionato, il centrocampista granata in questa stagione si sta consacrando come un elemento chiave nello scacchiere tattico di mister Gorini

Uno dei segreti di questo momento magico del Cittadella risiede certamente nel suo centrocampo. Ok le reti e gli inserimenti di Vita, va bene la regia pratica e intelligente di Branca, tutti a bocca aperta per le giocate di Cassano, ma in mezzo a questo trio delle meraviglie nelle ultime settimane si è fatto strada Giuseppe Carriero. La "Ruspa", dopo avere conteso la palma di bomber estivo a Magrassi, da novembre in poi è andato in gol due volte: Brescia e Spezia. Reti mai banali, di fattura pregiata, che hanno fruttato punti a Gorini, con quest'ultimo che ora fa fatica a rinunciare al suo dinamismo dentro e fuori dal campo. «Stiamo tutti bene. Il direttore Marchetti ha formato una squadra di persone con grandi valori umani e fame. Nessuno si vuole accontentare, tutti vogliamo stupire. Alla base c'è una rosa che ha voglia di arrivare», riconosce il 20 del Citta, vicino al gol anche contro il Palermo. 

Con questa classifica, sta nascendo dentro al gruppo il desiderio di qualcosa in più rispetto la salvezza? «Dopo l'annata dell'anno scorso è giusto pensare step by step. Siamo in una posizione ottimale di classifica, sabato abbiamo la Ternana ed io voglio pensare solo a vincere perché mi fa stare bene ed aiuta a vivere al meglio. Ogni gara la giochiamo con questa motivazione, poi se a 5 giornate dalla fine siamo ancora lì a giocarcela per la A è normale non potersi nascondere. In questo momento pensiamo solo a fare più punti possibile».

La salvezza è ad un passo, non credi? «Ci sono tante squadre in pochi punti nella parte bassa della classifica, al tempo stesso credo la quota si sia abbassata rispetto la scorsa stagione. Basta vedere la penultima di oggi che ha 17 punti contro i 19 nostri della passata campagna. Con tre vittorie credo siamo al sicuro».

E sabato c'è una sfida molto ostica contro una Ternana a caccia di punti per lasciare i bassifondi della graduatoria. È una gara più difficile da preparare, a livello mentale, rispetto il Palermo? «Si, perché giochiamo a Terni, una piazza calda. C'è da tirarsi su le maniche e giocare al massimo per avere la coscienza apposto, esattamente come ad Ascoli. Poi credo gli episodi saranno decisivi. La Ternana non sta attraversando un momento felice, ma ha giocatori di qualità. Ogni gara nel girone di ritorno diventa di vitale importanza per portare a casa punti».

Raimondo è il pericolo numero 1 della gara? «In attacco possono darci fastidio, ma in generale sono una squadra equilibrata ed attrezzata. In casa sono una compagine temibile e sono fastidiosi».

L'anno scorso risolse la pratica Crociata con una punizione folle al 94'. Fu la gara svolta della vostra salvezza? «Direi di si. Per questo motivo dico che sabato non sarà facile».

Nelle ultime partite ti sta proponendo molto al tiro da fuori. È un'indicazione di mister Gorini? «A me piace attaccare gli spazi e la profondità. Quando vedo che Vita si sgancia un po' di più cerco di attaccare gli spazi lasciati liberi. Mi metto al servizio della squadra, fermo restando che in questo momento in cui andiamo bene proviamo la giocata. A mio avviso siamo una squadra di qualità, non solo di quantità».

A proposito di quantità. Sei già a due gol, come l'anno scorso. L'obiettivo è scontato... «Sicuramente voglio migliorarmi, ma non vivo con l'ossessione del gol».

Stai studiando qualche nuova esultanza con Tommy Maistrello? «Adesso che me l'hai detto dobbiamo idearne una! Scherzi a parte, siamo un gruppo fenomenale, stiamo molto bene insieme ed è un piacere lavorare con i compagni. Ci troviamo spesso anche dopo allenamento, sinonimo di unione e compatezza».

Tra tutti i nuovi arrivati in estate, c'è qualche compagno che ti stupendo di più? «Se devo fare un nome dico Cassano, non immaginavo potesse avere una crescita così verticale in pochi mesi. È un ragazzo che apprende in fretta, che si mette al servizio della squadra, in grado di abbinare qualità e corsa. La sorpresa più positiva è proprio Claudio».

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