Riceviamo e pubblichiamo:

Padova “urbs pictae”, ma anche “urbs hastae”, o meglio “civitas saltŭs perticarius”, ossia la città del salto con l’asta. Così come nel ‘300 si formavano i giovani pittori alle Scuole di Pittura, oggi si formano i giovani “astisti” negli impianti di atletica leggera patavini Colbachini e Palindoor, strutture che, soprattutto grazie alla bravura e alla grande passione degli allenatori e dei tecnici, sono diventati la fucina di atleti, provenienti da diverse parti d’Italia, che da diversi anni riescono a piazzarsi ai vertici di specialità ai Campionati Nazionali Giovanili di Atletica Leggera.

La medaglia d'oro

La recente vittoria nella gara di salto con l’asta ai campionati nazionali indoor di Lucio Neri ad Ancona, neo campione italiano della categoria Promesse, è solo l’ultima di una lunga serie di successi inanellati dai diversi atleti formati in quella che è ormai definita dai cronisti sportivi come la “Scuola Padovana dell’Asta”. Lucio Neri, classe 2002, nato a Motta di Livenza e cresciuto a Padova, atleta con trascorsi nella ginnastica artistica e nel nuoto agonistico, ha iniziato a praticare atletica leggera a 12 anni e il salto con l’asta a 14 anni. Campione Regionale Veneto Juniores nel 2020, medaglia di bronzo ai Campionati Nazionali di Atletica Juniores 2021, attualmente tesserato con la Società Atletica Libertas Unicusano Livorno, domenica scorsa ha sorpreso tutti riuscendo meritatamente a conquistare la medaglia d’oro ed il titolo italiano di categoria ad Ancona con la misura di 4,95 m, migliorando il suo primato personale di ben 30 cm.