Fumo dall'impianto di biogas, paura a Brusadure
Alta tensione a Brusadure a causa dell'impianto di biogas nell'omonima frazione, che già in passato ha dato adito a forti preoccupazioni dei residenti.
Dalle ore 6 di venerdì 14 febbraio ed almeno per 5 ore, un denso fumo si è sprigionato dall'impianto in via San Gabriele sulla strada provinciale 35, che porta da Bovolenta a Polverara. L'impianto è sempre lo stesso, teatro di altre situazioni che hanno allarmato e preoccupato i residenti. In passato, oltre ai soliti disagi dovuti ad odori e rumori molesti, anche strane fiamme viste scaturire dai recinti circolari del biogas. Recentemente aveva fatto capolino nella cronaca contestuale anche una strana e sospetta schiuma bianca rinvenuta in un fosso adiacente all'impianto.
Manco a dirlo, la polemica si ravviva partendo da una supposta "assenza di controlli" per arrivare ad una sostanziale "paura che possa accadere il peggio, visti i vari casi nei quali i timori, anzichè diminuire, aumentano esponenzialmente. Già in un caso controverso, che vedeva un fosso tombato ed altrimenti funzionale al deflusso ed alla regolarità idrica dei luoghi, il comitato Aria Pulita di Bovolenta ha richiesto l'intervento degli enti preposti sollecitando anche un maggiore controllo che, a dir loro sembrerebbe molto "vacante".
I residenti si sentono alla mercè del loro destino e non tutelati abbastanza: "Tutti questi fenomeni d'altronde difficilmente comprensibili, mostrano le varie difficoltà e rischi che possono comportare certi impianti, specie se non sono gestiti e controllati minuziosamente. Ci si domanda infatti, anche in occasione del fumo di oggi e delle fiamme viste in passato e consapevoli del gas che può infiammarsi e mettere a serio rischio l'incolumità delle persone e delle proprietà all'intorno, quali garanzie possa offrire il Comune o gli Enti preposti a salvaguardia dei cittadini e del territorio".