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Aumento dei biglietti bus e tram, Giordani: «Ora possiamo pretendere di più da BusItalia»

Il sindaco e presidente della Provincia lo aveva preannunciato due mesi fa, quando i conti dell'azienda che gestisce il trasporto pubblico hanno iniziato a sprofondare

Dal prossimo primo giugno entrerà in vigore un adeguamento tariffario dei biglietti dei servizi urbani ed extraurbani di Busitalia Veneto, come previsto dal contratto di servizio e in attuazione di quanto disposto oggi dall’Ente di Governo. Le attuali tariffe sono invariate dal 2013.  Con l’adeguamento delle tariffe il costo dei biglietti urbani dei quali è aumentata la validità temporale (la validità del biglietto TU1 passa da 75 a 90 minuti e quella del biglietto TU2 passa da 90 a 100 minuti) diventa di 1,70 euro per il biglietto TU1 e di 2,00 euro per il TU2.

I nuovi prezzi

Il biglietto extraurbano di classe 1° passa anch’esso a 1,70 euro mentre tutti gli abbonamenti urbani e tutti i titoli di viaggio extraurbani (biglietti ed abbonamenti). aumentano del 10%. Invariate le tariffe dei biglietti a bordo (unica eccezione il biglietto a bordo TU2 che verrà variato del 20%) e delle tessere di riconoscimento per abbonamenti. Chi dispone di biglietti con la vecchia tariffa naturalmente li può continuare ad utilizzare fino alla fine di agosto 2023. 

Orario in tempo reale

Busitalia ha anche annunciato l’imminente sperimentazione – su alcune linee urbane - dell’orario in tempo reale: sulle paline elettroniche e-paper e sui display a led collocati lungo le linee selezionate per la sperimentazione, sarà disponibile l’orario “real time” e quindi i viaggiatori potranno conoscere il tempo reale di arrivo dell’autobus alla fermata. 

Giordani

Il sindaco e presidente della Provincia, Sergio Giordani: «Si tratta di un intervento che è previsto nel contratto e arriva dopo oltre un decennio di tariffe invariate e in un momento di congiuntura economica molto difficile, che ciascuno purtroppo conosce. Tendiamo tutti, e giustamente, a prestare molta attenzione a quanto costano alcune decisioni, ma come amministratore devo anche preoccuparmi di quanto costerebbe di più non assumerle. Questo ci renderà ora ancora più forti e risoluti nel chiedere al gestore di proseguire rapidamente, e come da contratto, sulla strada degli investimenti strutturali e sul miglioramento del servizio. Si è ritenuto di attuare aumenti molto contenuti sugli abbonamenti per incentivare un uso ordinario e non penalizzare gli utenti abituali e i pendolari. Quanto ai rapporti con Busitalia Veneto è in atto da tempo un serrato confronto che sono convinto ci porterà a trovare le giuste e trasparenti soluzioni nell’interesse pubblico. Ovviamente Comune e Provincia devono e vogliono tutelare con forza i loro interessi, quindi l’individuazione delle adeguate professionalità e degli strumenti legali è un fatto normale che non prelude necessariamente a contenziosi, ma punta piuttosto a trovare da un punto di vista tecnico e giuridico le modalità per proseguire serenamente i rapporti».

Ragona

L’assessore alla mobilità Andrea Ragona sottolinea: «Non è mai piacevole aumentare il biglietto del trasporto pubblico, ma esistono vincoli contrattuali ai quali non possiamo sottrarci.  Si tratta di un aumento dovuto principalmente all’inflazione dopo oltre 10 anni di tariffa invariata e abbiamo deciso di tutelare maggiormente gli abbonati, i quali infatti vedranno un aumento solo del 10%, al di sotto quindi del tasso di inflazione. Allo stesso tempo abbiamo anche esteso la durata da 75 a 90 minuti per l’urbano, per facilitare ulteriormente l’utilizzo di un solo biglietto su brevi tragitti di andata e ritorno.  Negli ultimi mesi c’è stato un miglioramento del servizio e nelle prossime settimane entreranno in funzione alcune migliorie come ad esempio l’infomobilità e la possibilità di acquistare il biglietto a bordo con pagamento elettronico anche sugli autobus, oltre che sul tram. Come dicevo, si tratta di una scelta dovuta e da parte nostra abbiamo tenuto fede agli impegni contrattuali e fatto quello che era previsto, ora ci aspettiamo che in breve tempo vengano risolti problemi come la carenza di autisti, per tutelare il servizio efficiente che Padova merita». 

Gottardo

Vincenzo Gottardo, vicepresidente vicario della Provincia con delega al Trasporto Pubblico Locale commenta: «Il Trasporto Pubblico Locale è certamente una rete vitale del territorio, nelle sue diverse modalità con cui unisce la provincia. Questa è una scelta coraggiosa, perché effettivamente ora possiamo concretizzare quelle migliorie del servizio che l’attuale situazione economica renderebbe difficoltosa. Il cittadino dovrebbe perciò vedere attuati concretamente quegli obiettivi che già contrattualmente vincolano il concessionario e per cui Provincia e Comune hanno aperto un contradditorio mettendo in campo degli strumenti legali. Sottolineo che a livello provinciale manterremo inalterate tutte le agevolazioni per gli utenti che già ne beneficiano. L’Ente di Governo ha teso una mano all’azienda in questo momento di espressa difficoltà, proprio perché possa disporre delle risorse che lamenta necessarie per il potenziamento che il contratto prevede e di cui beneficerà la popolazione. Stiamo peraltro lavorando anche con le nostre risorse per giungere a una soluzione condivisa che assicuri le condizioni di un servizio efficiente e si lasci definitivamente alle spalle le inefficienze fin qui vissute».

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