Figlia muore nell'incidente con papà: chiesta condanna di un anno per il genitore
Lo schianto sulla Romea a Conche di Codevigo. La vicenda è finita in un'aula di tribunale dove il pm Falcone ha avanzato la richiesta pena per il padre della piccola Lucia
Era il 19 ottobre 2014 quando Federico Tasso, alla guida della sua Nissan Qashqai, con a bordo la moglie incinta e la piccola Lucia di 3 anni, improvvisamente sbandandò e invase la corsia opposta di marcia sulla Romea a Conche di Codevigo, finendo per scontrarsi frontalmente con una Opel Zafira. Nell'impatto morì sul colpo la piccola Lucia, e dopo 10 giorni la moglie perse anche il bambino che portava in grembo. Tasso venne iscritto nel registro degli indagati per omicidio composo. Il padre, indagato per omicidio colposo e lesioni colpose, si difense sostenendo che l'accaduto era da imputare ad un "Difetto fabbricazione dell'auto".
RICHIESTA PENA. Mercoledì, in aula al Tribunale di Padova davanti al gup Domenica Gambardella, Federico Tasso è tornato in aula. Come riporta Il Mattino di Padova il pm Giorgio Falcone ha chiesto un anno di reclusione, con sospensione della pena, per omicidio colposo e lesioni colpose. La difesa ha chiesto che l'imputato venga giudicato con rito abbreviato condizionato all'acquisizione di una perizia tecnico-dinamica, che dimostra l'assenza di colpa.
