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Cronaca Via Mario Visentin

Omicidio-suicidio di Cadoneghe, la moglie uccisa a letto nel sonno

Secondo una prima ricostruzione da parte degli inquirenti, sembrerebbe che il poliziotto Gabriele Ghersina abbia sparato alla consorte Silvana Cassol mentre dormiva, usando forse un cuscino per attutire il fragore dell'esplosione

Nessun segno di colluttazione. Secondo una prima ricostruzione degli inquirenti, ancora "a caldo" dei fatti, sembrerebbe che Gabriele Ghersina, 38enne di origine triestina, assistente capo del secondo Reparto mobile della questura di Padova, abbia sparato nel sonno alla moglie Silvana Cassol, 50enne ex vigile urbano, impiegata pubblica del Comune di Padova.

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SPARI "SILENZIATI". Probabilmente Ghersina ha usato un cuscino per attutire il fragore degli spari, facendo fuoco - tra la tarda nottata e prima mattinata di mercoledì 22 maggio - prima verso la consorte e poi verso di sè con una Glock detenuta in casa regolarmente e non con la pistola di ordinanza. Nessun allarme è partito dai vicini di pianerottolo della palazzina condominiale di via Mario a Cadoneghe dove viveva la coppia sposata da 2 anni. Nessuno ha dunque sentito o comunque associato il rumore a un fatto così cruento.

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LA MACABRA SCOPERTA. Sono stati i colleghi della polizia che, non vedendo arrivare sul posto di lavoro Ghersina si sono preoccupati, pensando a un incidente stradale. Messisi in contatto con un vicino, hanno chiesto a quest'ultimo di andare a verificare la situazione a casa del poliziotto. Una volta entrato, la macabra scoperta dei due corpi senza vita sul letto matrimoniale, entrambi abbigliati in tenuta "notturna".

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SCREZI SENTIMENTALI. "Liti verbali in passato ce n'erano già state, ma nessun precedente da far sospettare a un simile epilogo", ha precisato il capo della Squadra mobile intervenuto sul posto, Marco Calì. La motivazione del gesto sarebbe infatti da ricondurre a motivi sentimentali all'interno della coppia. La donna aveva avuto da un precedente matrimonio 3 figli, tutti ventenni e residenti con l'ex marito, accorsi in mattinata nell'appartamento di via Mario dopo aver appreso della tragedia.

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