Gaetano Rampin, il ricordo del Teatro Stabile del Veneto: «Se ne va un grande attore e regista padovano»
Il presidente Giampiero Beltotto e il direttore Massimo Ongaro, insieme a tutta la famiglia del Teatro Stabile del Veneto ricordano l’attore e regista Gaetano Rampin che il Covid 19 si è portato via la notte di Natale
«La famiglia del teatro veneto questo Natale ha perso un caro amico. Con la scomparsa di Gaetano Rampin se ne va un grande attore e regista padovano, un uomo di cultura, entusiasta e appassionato con cui lo Stabile del Veneto ha avuto l’onore di collaborare per diversi anni, in particolare beneficiando della sua esperienza e porfessionalità come consigliere del Teatro dal 2002 al 2007».
Il ricordo
Così il presidente Giampiero Beltotto e il direttore Massimo Ongaro, insieme a tutta la famiglia del Teatro Stabile del Veneto ricordano l’attore e regista Gaetano Rampin che il Covid 19 si è portato via la notte di Natale. Insignito nel 1998 della nomina di Padovano Eccellente in quanto “promotore e cultore dei valori della espressività e della cultura veneta”, Rampin è stato memoria storica del teatro padovano, grande amante e conoscitore del teatro di tradizione in generale e di Ruzante in particolare, che fino agli ultimi mesi si è impegnato a promuovere e diffondere presso i giovani.
Instancabile passione
«Sempre pronto a lanciarsi in nuove avventure – continua il ricordo dello Stabile del Veneto –, Rampin si era da poco proposto alla direzione del Teatro per seguire un progetto dedicato a Ruzante offrendosi di affiancare un giovane a cui desiderava venisse affidato. Un esempio instancabile di passione per la nostra tradizione».
Foto da Facebook