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Alfano a Padova per il "sì" al referendum "Bitonci? Sfiduciato dalla sua maggioranza"

Il ministro dell'Interno domenica al Crowne Plaza: "Nessun coinvolgimento nella caduta dell'ex sindaco; massima stima al commissario Penta; fronte profughi, Padova ha già dato"

Domenica, il ministro dell'Interno Angelino Alfano è stato a Padova per un incontro, svoltosi al Crowne Plaza, nel quale ha illustrato le ragioni del "sì" al referendum per la riforma costituzionale del 4 dicembre.

LA CADUTA DI BITONCI. Con l'occasione, Alfano ha affrontato anche alcuni argomenti legati alla politica locale, in primis la recente caduta del sindaco leghista Massimo Bitonci: "Area popolare non c'entra nulla - ha detto, smentendo l'ipotesi di una regia romana - queste sono armi di distrazione di massa". Per il Ministro, l'ex primo cittadino è stato semplicemente "sfiduciato dalla sua maggioranza".

IL COMMISSARIO PENTA. Per quanto riguarda il commissario prefettizio Michele Penta, "gode nella nostra massima stima", ha detto Alfano, lasciando intendere la possibilità che a quest'ultimo venga conferita prossimamente la nomina di commissario straordinario, un incarico che gli consentirebbe di avere maggiori poteri decisionali.

LA QUESTIONE PROFUGHI. Infine, il tema "profughi": "Padova ha già dato - ha detto il ministro - invece il Veneto è sottoposto ad una clausola per la quale il numero di migranti da accogliere è legato a quello degli abitanti. Il problema - secondo Alfano - non è la quota assegnata a livello regionale, ma la sua distribuzione".

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