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Candeggiate le "quote rosa"

Una riflessione sull'Italia e sull'Italicum di Cristina Toso, presidente dell'Atelier delle Idee

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di PadovaOggi

Una riflessione di Cristina Toso, consigliere Comunale della città di Padova e Presidente dell'Atelier delle Idee, sui lavori alla Camera dei Deputati, riguardo la votazione dell'Italicum sulla norma per garantire la parità di presenza di genere tra uomo e donna in Parlamento.

"Non sono bastate le capacità di persuasione delle 90 onorevoli, che rappresentano le donne di ogni orientamento - sostiene Cristina Toso - serviva un atto di umiltà dei 108 franchi tiratori che, trasversalmente, hanno sepolto la chiave di questo cancello, piccolo, forse da riserva indiana, ma necessario per riportare l'equilibrio in un Paese che ha perduto la luce dello Sviluppo. Serviva un atto di umiltà per ridare al Paese la dignità anche per le donne. Ricordiamo che solo nel 1946 le donne hanno potuto votare, ricordiamo che solo negli anni '60 (L. 66/ 1963), le donne hanno potuto partecipare ai concorsi per Magistrati (8 donne idonee su 187 idonei al concorso), prima una legge lo vietava, ricordiamo che solo con il nuovo Diritto di Famiglia (L. 151/1975) le donne hanno conseguito una pari dignità con il coniuge nella vita famigliare.

Come madri capaci di lavoro non solo di cura, invece, non è bastata la Legge 53 dell'8 marzo del 2000: una legge di immagine e di fumo negli occhi.

Si continua a confrontare questo Paese con i Paesi del Nord, si continua a sottolineare come fino a ieri siamo stati uno dei grandi paesi del Mondo, si continua a proclamare quanto siano importanti le donne: oggi abbiamo perso questa opportunità.
Non solo gli uomini del Parlamento hanno perso questa opportunità: l'Italia ha perso questa opportunità.
E' inutile confrontarsi, continuamente, con i paesi del Nord-Europa: non c'è storia.
"La mia mixitè francese mi dice che non abbiamo confronti nel defraudare le donne della loro dignità umana e sociale. La Francia è un Paese laico ma le donne - Mamme di Famiglia - sono tutelate in ogni modo, le donne imprenditrici vengono promosse, le donne che vogliono cimentarsi con la Politica non vengono osservate come animali rari al microscopio ma sostenute da una comunità che cerca, pur nella confusione di oggi, di dare pari dignità a tutte le cittadine e a tutti i cittadini francesi".

"L'Italia, prosegue Cristina Toso, Presidente dell'Atelier delle Idee, in questo, ha dimostrato attraverso i suoi parlamentari che esprimono la comunità che li ha eletti con le votazioni politiche e attraverso i partiti di riferimento, di rimanere un Paese mediterraneo assieme alla cintura magrebina dei Paesi africani.
Nessuno sostiene donne incompetenti: si sta sempre parlando di donne con competenze e capacità dialettico-politica, socio-economica, geo-demografica. Qual è il timore che non ci sia posto per tutti? E' questo il Rinnovamento? E' questo il Cambiamento? Non credo. Il Parlamento, l'Italia e gli italiani e le italiane hanno perso una battaglia di civiltà".

Cristina Toso

Consigliere Comunale di Padova Presidente dell'ATELIER delle IDEE

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