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I mastri carristi dell’uva di Vo’: «Porteremo in piazza il “dietro le quinte” della decorazione di un carro»

Intervista al presidente dei mastri carristi dell’uva di Vo’ Francesco Sinigaglia 

Un’esperienza immersiva nelle arti, nei mestieri e nelle tradizioni legate alla vendemmia e alla campagna. Il 16-17 e 18 settembre alla Festa dell’Uva e del Vino di Vo’ si potranno gustare i migliori vini dei Colli Euganei e i prodotti del territorio, ma la tradizionale kermesse promette di essere un’esperienza a 360 gradi.

Festa dell’uva a Vo'm, tutti i dettagli della manifestazione

I Mastri Carristi di Vo’

Al centro di tutto ci saranno i Mastri Carristi di Vo’ che venerdì 16 e sabato 17 simuleranno dal vivo un aspetto importante della costruzione dei tradizionali carri allegorici: la decorazione tramite acini d’uva e altri materiali. Grazie al loro paziente lavoro, compariranno in piazza quattro pannelli decorati ad arte attraverso l’applicazione di singoli chicchi d’uva a mo’ di mosaico, attraverso i quali racconteranno una storia sulla vendemmia. 

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La sfilata non ci sarà, ma…

«Nonostante le difficoltà legate a tempistiche e altro, che, per quest’anno, non ci ha permesso di sfilare, non volevamo assolutamente far mancare le nostre allegorie   - racconta Francesco Sinigaglia, storico carrista di Vo’ e Presidente dei Mastri Carristi - In pratica riprodurremo in piazza l’ultima fase del grande lavoro che porta alla nascita di un carro di Vo’, una delle più importanti e sicuramente la più decisiva per la resa estetica finale: l’applicazione dell’uva. Un’operazione che nei carri andava completata all’ultimo secondo poiché poi l’uva a contatto con silicone, sole e insetti tende ad appassire e quella bianca tende ad ingiallirsi ulteriormente. Un modo anche per far vedere una parte del “dietro le quinte”, sconosciuta al pubblico perché di solito avviene nei nostri cantieri»

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Un’operazione che metteva a dura prova le squadre di carristi...

«Era il lavoro che si svolgeva nei cantieri dal giovedì alla domenica della sfilata, lavorando 24 ore su 24 finché il lavoro non era ultimato. Come per questa edizione, anche allora c’era chi tagliava gli acini con una tecnica particolare che lascia intatto il chicco con il pedicello attaccato che lo sigilla evitando rotture e fuoriuscite di mosto dall’acino. Per ottenere un risultato ottimale, poi, bisogna possedere una manualità speciale che permette di attaccare in velocità gli acini tutti nello stesso verso e allo stesso modo. A volta sfidando anche la legge di gravità perché bisognava lavorare sottosopra, ci sono alcune ragazze e ragazzi dei nostri gruppi che sono fenomeni in questo». 

Un vero esercizio di tecnica e pazienza

«Era il momento in cui si vedeva veramente la coesione del gruppo di lavoro, perchè si andava oltre la stanchezza e il nervosismo che ne conseguiva».

Ora metterete questa tecnica a disposizione dei visitatori della Festa dell’Uva , specialmente dei più piccoli. Ma non solo...

«Domenica insegneremo ai ragazzini questa tecnica, utilizzando piccole tavolette da decorare con l’uva e poi portare a casa.  Speriamo di creare nuovi futuri carristi, ci vuole un ricambio generazionale per portare avanti questa tradizione. Abbiamo dedicato anche un pannello all’antica tecnica della pigiatura delle uve e vedremo se sarà possibile portare in piazza un tino per far provare a chi vuole la sensazione di spremere gli acini con i piedi. » I Giovani dei colli, I soliti Ignoti, Tocai, Il futuro siamo noi e i Perbacco sono i gruppi carristi che troveremo in piazza a creare questi “mosaici di acini d’uva”».

Oltre a decorare gomito a gomito con i Mastri Carristi, fin da sabato ai bambini e ai curiosi delle tradizioni popolari saranno dedicati gli spettacoli e le attività dei Mestieri di una Volta a cura dell’associazione Vita d’Altri Tempi. Un’esperienza da vivere in prima persona per osservare le piccole e grandi arti della vita quotidiana di una volta, dalla panificazione alla creazione di utensili. Domenica poi l’Emporium Athestinum metterà a disposizione i suoi Giochi di Una Volta, tutti da provare e conoscere.

Foto articolo da comunicato stampa

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