Cittadella, Francesco Amatucci: «La salvezza obiettivo primario, ma se arriva qualcosa in più tanto meglio!»
L'ex capitano del Montevarchi è una delle sorprese più piacevoli della banda di Gorini, reduce da quattro vittorie di fila
Tra i segreti meglio custoditi del periodo d'oro del Cittadella, c'è sicuramente anche Francesco Amatucci. Centrocampista, classe 2001, un po' assaltatore, un po' guastatore, sempre nel cuore del gioco. Gorini fatica a rinunciare alle sue corse e ai suoi tempi di pressing, spesso indispensabili per accorciare il campo e rendere possibile il recupero palla in zona offensiva tanto caro dalle parti del Tombolato. Tra lui e Carriero c'è una sana competizione per quella maglia da mezzala sinistra, con il mediano ex Montevarchi partito titolare nell'ultimo incontro: «Stiamo attraversando un grande momento, in Serie B è difficile fare quattro vittorie consecutive. Siamo un bel gruppo, che si sta consolidando bene, e c’è la consapevolezza di essere una squadra forte - riconosce il numero 8 del Citta - All’inizio il Cittadella era altalenante, anche se le prestazioni non sono mai mancate. Del resto non siamo mai stati veramente messi sotto da qualcuno. Ora stiamo raccogliendo punti e vittorie, la squadra ha fatto un bel salto a livello mentale e non vogliamo fermarci adesso. Vogliamo continuare a vincere. Siamo migliorati tanto negli episodi, nei momenti salienti della partita: siamo diventati bravi anche nei particolari, che spesso fanno la differenza. In campo ognuno gioca per il compagno, ci cerchiamo e aiutiamo a vicenda: è la cosa fondamentale per arrivare lontano, è la giusta mentalità, quella che contraddistingue la famiglia Cittadella». Una famiglia dentro la zona playoff e sabato al Tombolato arriva il Cosenza, attualmente la prima delle squadre escluse nella corsa all'off-season. «Un avversario ostico per tutti. Sappiamo che è una squadra forte, davanti ha un bel tridente con ottime individualità, ma in generale il Cosenza è bene organizzato in ogni zona del campo Abbiamo sei punti di vantaggio e cercheremo di tenere i calabresi a debita distanza: è vero che l’obiettivo primario resta la salvezza ma tutto quanto di buono arriverà in più sarà bene accolto. Adesso c’è grande entusiasmo nell’ambiente, grande voglia di giocare, sta a noi dimostrare di meritare qualcosa di più della salvezza».
