Il 24 agosto sono stati registrati dalla stazione di rilevamento Arpav della Mandria, rappresentativa della media cittadina, ben 50 sforamenti: seguono la centralina di via Carli con 46 superamenti e quella di via Internato Ignoto con 42
Afferma Lucio Passi, responsabile delle politiche antismog di Legambiente Padova: «L’11 luglio 26 superamenti sono stati registrati dalla stazione di rilevamento Arpav della Mandria, rappresentativa della media cittadina. Limite superato anche nelle altre centraline Arpav che lo monitorano a Padova: quella di via Carli con 26 superamenti e quella di via Internato Ignoto con 27»
Negli ultimi cinque anni i giorni fuorilegge per Pm10 ed ozono complessivamente sono stati 144 nel 2022, 117 nel 2021, 141 nel 2020, 104 nel 2019, 101 nel 2018
A Padova ha totalizzato 75 giorni fuorilegge, tre volte il limite massimo dei giorni di superamento del valore per la protezione della salute umana, che, per legge è di 25 giorni all'anno. Legambiente: « Per battere lo smog meno traffico e più verde. L'ex Prandina diventi un parco»
Dal 1 gennaio tra Pm10 e Ozono più di un giorno su tre oltre i limiti annuali. Legambiente: «Per battere lo smog meno traffico e più verde. La Prandina diventi un parco»
Nell’estate 2021, per la prima volta da molti anni, fino all’8 agosto non si sono registrati in Veneto episodi di superamento diffuso della soglia di informazione dell’ozono
Le concentrazioni hanno superato in alcune stazioni la soglia di informazione di 180 µg/m3, definita come il "livello oltre il quale sussiste un rischio per la salute umana in caso di esposizione di breve durata per alcuni gruppi particolarmente sensibili della popolazione"
La ragione dell’attenuazione dei picchi dell’ozono è, almeno in parte, da ricollegare all’instabilità meteorologica che ha caratterizzato il mese di giugno, il secondo più piovoso dal 1994, e che ha evitato fino ad oggi lunghi periodi di stabilità e caldo intenso
Il monitoraggio ha evidenziato quali elementi di criticità le polveri fini Pm10 - in termini di numero di superamenti del limite giornaliero - e l’ozono: nella stazione di via Carli superata in merito anche la soglia di allarme
L'associazione denuncia come dal 2004, anno in cui l'Arpav cominciò a fornire dati sul limite per la "protezione umana" la città euganea sfori la soglia fissata per legge: "Mancano scelte strategiche del Comune"
Le polveri sottili sono arrivate a totalizzare 66 superamenti del limite giornaliero in città, l'ozono 53: sono state 119, in totale, le giornate inquinate nel 2015, che si conferma peggiore dell'anno precedente
Sono i dati riportati da Legambiente, per cui, in cità, il limite di sforamenti sarebbe stato superato 95 giorni su 200. Non bene anche in provincia, dove, ad Este e a Santa Giustina in Colle, va peggio che nel 2014
Dal 3 agosto, il tasso massimo giornaliero per la protezione della salute di 120 microgrammi per metro cubo d'aria è stato superato ininterrottamente in tutte le stazioni di rilevamento Arpav presenti in città
L'assessore all'Ambiente, Matteo Cavatton, smentisce il report divulgato dall'associazione ambientalista: "Per l'ozono non sono 41 i giorni di superamento del limite per la protezione della salute umana bensì 31"
Anche nel 2014, secondo i dati riportati da Legambiente si è superato il limite consentito dalla legge di immissione di sostanze nocive nell'ambiente: "L'inquinamento ci è costato oltre due milioni di euro"
Secondo i dati relativi all'anno 2012, elaborati dall'Agenzia europea dell'ambiente (Aea) sulla qualità dell'aria, le province del Nord Italia sono le più soggette a pericolosi picchi di concentrazione fuorilegge
Il capoluogo euganeo ha già sforato i limiti di legge delle seguenti sostanze: Pm10, Pm 2.5, ozono, biossido di azoto, benzo(a)pirene, che producono pesanti danni alla salute. La fonte dei dati è l'Arpav
L'associazione ambientalista avvisa: "La città entrerà nell'illegalità: nei prossimi giorni superato il limite stabilito di sforamenti per la protezione dall'ozonO"